Walter Mazzarri torna a parlare alla vigilia della sfida di campionato: la conferenza stampa in vista di Napoli-Genoa
Nella sfida d’andata, il Napoli riuscì a strappare un pareggio, ribaltando il 2-0 iniziale del Genoa. Mazzarri deve riscattare l’andamento negativo e preoccupante di questa squadra. A rischio anche la sua posizione.
In rosa torna Osimhen, atterrato nella sera del 15 febbraio dopo un lungo viaggio dalla Nigeria verso la Turchia e poi l’Italia. Novità nella formazione titolare, con Meret che ritornerà tra i pali dopo esser stato infortunato per diverse settimane. Nella conferenza stampa, Walter Mazzarri prova a sciogliere i dubbi di formazione e analizza il momento della sua squadra.
Sul ritorno di Osimhen e quota Champions – “Non ho mai fatte tabelle in vita mia. Bisogna solo vincere il più possibile. Ci sono 15 partite di campionato e per ora due di Champions. Siamo tutti a disposizione e siamo fiduciosi nel fare delle vittorie. Senza fare tabelle, si può tentare di arrivare più in alto possibile. Abbiamo fiducia, anche perché le concorrenti davanti a noi devono giocare ancora al Maradona. Abbiamo un pubblico eccezionale. Osimhen? Mi sono sentito a telefono anche durante la Coppa d’Africa. Appena lo vedo, capirò come sta. Quando un calciatore fa queste competizioni, con quei viaggi, è sempre difficile. Nel pomeriggio farà l’allenamento”.
Modulo – “Per non dare vantaggio agli avversari, di settimana in settimana si lavora per cambiare modulo. Io, dato che ho avuto 2-3 settimane tipo, sono riusciti a fargli assimilare altri 2 moduli. Tutti attorno al mondo Napoli chiedevano di cambiare la posizione di Kvaratskhelia. L’ho fatto, con risultati ottimi in casa contro il Verona e credo buoni anche contro il Milan. Dato che questa squadra ha tre moduli, è un vantaggio poter usare tre schemi diversi. Per domani, non dirò come partiremo. I ragazzi sono in grado di giocare con tutti e tre i moduli. A parte il gravissimo errore fatto sul gol del Milan, abbiamo fatto una buona partita. Sia con il modulo, che con il secondo modulo”.
Sulla distanza dalle altre – “I punti sulle altre si recuperano vincendo le partite. Il Bologna deve giocare al Maradona, l’Atalanta deve giocare in casa nostra…Quando avevamo la squadra al completo, abbiamo vinto a Bergamo. E’ anche possibile vincere fuoricasa e fare qualche risultato eclatante. Se riusciremo a fare più attenzione in fase difensiva e giocare meglio in quella offensiva, si può pensare di recuperare 7 punti. Penso che la società è con me, faremo di tutto per arrivare al quarto posto. Provare non vuol dire riuscirci, ma bisogna crederci. E non è solo responsabilità mia, ma anche dei calciatori”.
Sulle condizioni di Osimhen – “Credo che questi ragazzi stiano soffrendo il fatto che non stiano riuscendo a fare le stesse cose dell’anno scorso. Quando inizio l’allenamento del pomeriggio parlerò con i ragazzi. Devono capire che saranno tutte finali. L’unica partita davvero sbagliata è stata quella contro il Torino. Per il resto ce le siamo sempre giocate. Osimhen in dubbio perché l’ultima volta era ‘spappolato’. Poi, sono tre giorni che fa viaggi con l’aereo. Io che non gioco, quando viaggio e si arriva tardi di notte non sono in forma. Ieri mi hanno detto che era dal presidente, ha fatto un altro volo, credo che non sarà in condizione. Poi ci parlerò, non è mica detto che non lo convocherò. Lui è un fuoriclasse, ma dovrò valutarlo”.
Sul calendario – “Partita contro il Genoa è difficile, pensiamo ad una gara alla volta. Sulla carta abbiamo un calendario alla portata. Questa è la verità”.
Sulle critiche e le voci sull’esonero – “Queste cose non mi pungono dal punto di vista personale. Io non guardo più nulla, non leggo più giornali. Ad un professionista certe cose fanno solo innervosire. Capisco quando una critica parte da un presupposto di tranquillità e libertà. Quando capisco altre cose, mi faccio una risata. Queste voci non mi toccano. Sono concentrato a vincere le partite. Del resto non mi interessa nulla”.
Sulle condizioni di Traoré – “Ha fatto una mini preparazione, ora è arrivato ad un minutaggio decente. Ora devo valutare se può giocare dall’inizio o gara in corso. E’ arrivato il momento di provarlo. E’ un giocatore che voglio provare, ci sarà utile”
Condizioni su Meret e Natan – “Natan è stato due mesi fermo. Vederlo in allenamento e capire se farlo giocare non è la stessa cosa. E’ a buon punto, devo capire se farlo giocare dall’inizio o meno. Su Meret devo parlare con il preparatore dei portieri. Si è regolarmente allenato dall’inizio della settimana. Oggi c’è rifinitura, in base a quello che vedrò devo capire se farlo partire subito o aspettare un’altra settimana”.
Su Lindstrom – “Io chiedo, se Lindstrom deve giocare, chi devo togliere? Il suo ruolo è lo stesso di Kvaratskhelia. Quando l’ho fatto giocare a destra, ho visto poche cose. Il suo ruolo è al posto di Kvaraskhelia. E quindi sto cercando di metterlo in un ruolo in cui può fare bene”.
Sulla testa al Barcellona -“Ai ragazzi dirò una cosa prima dell’allenamento: si pensa solo al Genoa. Del Barcellona non ho mai parlato con nessuno, ho fatto finta che non ci fosse questa gara. Però nella testa non ci posso entrare fino in fondo”.
Sul ruolo di Traorè – “Traoré è adatto a fare il ruolo di Zielinski. Può essere anche trequartista. Ricalca la stessa posizione di Elmas. Prima che arrivassi io, il Napoli giocava con Zielinski, Anguissa e Lobotka. Traoré dovrebbe essere quello più vicino al polacco, ma è chiaro che nei meccanismi difensivi è meno adatto di Anguissa e Lobotka”
Zielinski – “Non è cambiato nulla con Piotr all’interno dello spogliatoio. Devo capire io come starà con la testa. Mi hanno detto che si è fermato a Milano. Saremo noi a valutare di volta in volta se ci servirà o meno”.
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