La Juventus domani è impegnata nella trasferta di Verona, contro l’Hellas di Marco Baroni. Una sfida che sulla carta non ammette repliche, ma complicata per i bianconeri dato il momento negativo
La ‘Signora’ è reduce da una serie di risultati negativi consecutivi: un pareggio e due sconfitte (Empoli, Inter e Udinese) che hanno minato la corsa al vertice, riportando i tifosi bianconeri coi piedi per terra.
“L’obiettivo è tornare in Champions” si sente ripetere in sala conferenze all’Allianz Stadium da inizio stagione, mister Massimiliano Allegri lo ha sempre detto. Un po’ per facciata, un po’ per convinzione. Va fatto una distinzione: da una parte, vi è l’obiettivo della Società, che corrisponde alla richiesta fatta all’allenatore. Ossia il piazzamento in UCL. Dall’altro c’è – sarebbe meglio dire c’era – il traguardo ‘di squadra’, ‘ di spogliatoio’… che portava proprio quel nome lì: Scudetto. E anche se mister Allegri porgeva un orecchio in sede e uno al ‘JTC’, ben conscio di queste due anime, alla stampa non si è mai fatto scappare nulla, spingendo la pallina sempre dall’altra parte del nastro, verso Milano. Al massimo, i paragoni Sinner-Djokovic e le battute su ‘guardia e ladri’. Ma mai uno ‘scivolone tricolore’ che avrebbe inevitabilmente fatto scoppiare i titoli.
E’ lecito pensare che, nonostante la ferma consapevolezza della forza dell’Inter, anche il livornese avesse intimamente coltivato l’idea di poterci provare. Sino al pareggio con l’Empoli e a questa serie negativa. Quindi è inevitabile anche porsi la domanda: “La Juventus deve cambiare qualcosa, per invertire la tendenza negativa delle ultime settimane?”.
Mister Allegri alla vigilia tiene le bocce ferme e conferma quanto di buono fatto finora. E se da un parte ritiene di dover lavorare sulle certezze della sua Juve, dall’altra non chiude ad eventuali novità in attacco.
“C’è anche la Coppa Italia”, dice Allegri in conferenza, per tenere alta la tensione. Con il posto Champions che difficilmente potrà sfuggire, è importante trovare nuovi stimoli. Il tutto passa però da un cambio di marcia necessario. E su questo passaggio, Allegri è fermo: “Continueremo con le nostre certezze, dobbiamo lavorare sui dettagli”. Parole che stridono con la prestazione contro l’Udinese, ma anche con quella in casa contro l’Empoli. La classifica della Juventus è stata costruita con caratteristiche precise, ma al venire meno di alcune certezze, i giocatori sono parsi spaesati. E se da un lato difende l’operato, dall’altro non chiude la porta: “Più giocatori di qualità riesco a mettere in campo, meglio è”, riferito alla coppia Chiesa e Yilidiz, per poi precisare: “Il calcio però non è un’equazione matematica, serve equilibrio”.
Da un lato, la tensione alla routine, al perseverare, dall’altro – forse – il desiderio di provare a proporre qualcosa di nuovo. I due, il ‘7’ e il ’15’, al momento sono in ballottaggio per la sfida contro l’Hellas, col turco in vantaggio. In futuro Allegri non chiude le porte a un potenziale tridente. Parole di circostanza, o reale materiale su cui costruire le speranze dei tifosi? Il tempo ce lo dirà, quel che è certo è la necessità di proporre qualcosa di diverso, se non addirittura di nuovo, per tornare a fare punti.
Nico Paz da tempo oggetto del desiderio dei nerazzurri, ma potrebbe essere un'altra la destinazione…
Il tecnico nerazzurro commenta la vittoria contro il Como grazie alle reti di Carlos Augusto…
La squadra di Inzaghi tiene il passo di Atalanta e Napoli battendo il Como: gol…
Voti, top e flop di Inter-Como, match di San Siro valido per la 17° giornata…
Il capitano nerazurro nel mirino dopo un primo tempo opaco: i tifosi lo accusano e…
L'Inter affronta il Como nel posticipo di campionato a San Siro: l'allenatore nerazzurro in emergenza…