Mazzarri in conferenza post Napoli-Genoa: “I calciatori non sono in fiducia: queste partite erano diverse lo scorso anno”
Pagate le scelte iniziali? “Ho visto partite come quella con lo Spezia dello scorso anno e vinceva alla fine con il gol di Raspadori. Se non le sblocchi queste partite diventa difficile. Questo è il leit motiv con le squadre di bassa squalifica. Per fortuna, abbiamo il pubblico che ci aiuta fino alla fine. Traoré e Natan? Bisogna provarli anche perché ne potremmo avere bisogno. Un annata particolare per gli infortuni. Ostigard me lo ammoniscono mentre ad altri non erano stati ammoniti. Ho tenuto Kvara in campo e mi sono raccomandato con Kvara perché è un giocatore imprescindibile per noi per fare gol”.
Peso del momento difficile? “Certo. Il momento è particolare. Sono successe tante cose: sono arrivati sti ragazzi nuovi da inserire. I calciatori non sono in fiducia. Sentono tutti la responsabilità . Il 70-75% di possesso palla è molto alto, attacchiamo sempre noi. Gli altri si difendono e ripartono. Il loro portiere ha fatto una paratona.
Mazzarri: “Ngonge? Non semplice imporsi arrivando da Verona”
Dimissioni? “Proprio perché conosco le difficoltà non lo faccio. Anche Garcia che non è l’ultimo arrivato ha avuto problemi. Se dopo aver analizzato la partita, non possiamo che dire che la prestazione c’è stata. Se i ragazzi non mi seguissero avrei potuto pensarci, ma non è questo il caso. Li ho sentiti anche nello spogliatoio. Ho trovato qualche difficoltà più del previsto”.
Ngonge? “Quando hai un calciatore che arriva dal Verona e lì hai uno che è stato protagonista. Un conto è giocare a Verona e devi salvarti come obiettivo massimo un altro è sostituire uno che è stato protagonista per lo scudetto”.
Scoramento dei tifosi? “Mi sento napoletano più dei tifosi. Sono incavolato come loro. Non è stata una partita schifosa. Qualcuno dice ai tempi Mazzarri è un contropiedista. Siamo con difesa altissima, non siamo in fiducia è vero: ma proviamo a giocare. Se si vedono le cose come sono oppure si butta via tutto. Se mi accorgessi che c’è qualcuno che si tira indietro, direi al presidente di metterlo fuori rosa. Anche io ho visto dei giocatori che la mettevano all’incrocio e oggi fanno più difficoltà ”