Dopo il ko con l’Inter, la Roma si rialza in campionato ed espugna lo Stirpe 3-0: le parole di De Rossi in conferenza stampa
La Roma centra altri tre punti fondamentali nella corsa Champions League, nonostante un primo tempo opaco risolto da una prodezza di Huijsen. Frosinone battuto 3-0 e i giallorossi che volano a 41 punti, a -4 dall’Atalanta quarta che deve ancora recuperare la sfida con l’Inter.
Nel postpartita Daniele De Rossi si presenta in conferenza stampa raggiante per un risultato legittimato nella ripresa: “Forse il 4-2-3-1 non è stata una scelta felicissima, è palese. Volevo giocare alla stessa maniera con Aouar al posto di Pellegrini, ma ho visto molto vivo Azmoun in allenamento. Ho provato a metterlo sotto, ho fatto io un po’ di casino. Non puoi cambiare così tanto una cosa quando stava andando bene e hai solo un giorno per provarla. Ci credo nel lavoro e nel campo, non è sufficiente per provare. Meno male che ho giocatori forti che l’hanno sbloccata con una gemma. Nessuno ci aveva fatto soffire così tanto, ma sono andati male tutti e 10″.
Svilar ha preso ulteriore vantaggio su Rui Patricio? Huijsen? “Scommetterei sul loro futuro ad occhi chiusi. Non mi interessa l’età sul documento, continuerò a darglielo. Mile ha dato dimostrazione di sostanza, quando un portiere sta in stato di grazia lo vedi in una certa maniera, ma ci ha salvato nel primo tempo, ha giocato bene con i piedi ed è formidabile e avrà lo spazio che merita. Huijsen è favoloso, è capace di fare quello che ha fatto nel gol ma non può permettersi di essere soffice, morbido. Se può metterci quell’intensità diventerà uno a cui chiedere i biglietti per andare a vedere le finali di Champions. Non me la sono sentita di tenerlo in campo, un 2005 ammonito con lo stadio che lo fischia. Abbiamo sprecato un cambio, gli ho chiesto scusa. Ha fatto una scemenza, ma non è nulla di grave, ha sbagliato, ma ho fatto di peggio. Ha perso 45 minuti di Serie A ma ha imparato qualcosa”.
Bove non ha giocato e sta trovando meno spazio, De Rossi spiega: “Non mi frusto o mi pento, faccio un’analisi. È molto importante per noi, ci serve sempre e ci servirà in futuro. Oggi ho fatto una scelta, non penso che avrebbe cambiato il primo tempo. L’ha preparata meglio Di Francesco, andavano tanto più forte e forse l’hanno pagata poi. Non vincevamo le seconde palle, facevamo un tocco in più, non penso che un giocatore in più avrebbe cambiato la sostanza”.
Si è rivisto Smalling: come sta? “L’ho visto bene oggi e negli allenamenti. È un infortunio lungo, sono contento di tutti gli altri difensori. Ci sta dando segnali positivi, sta andando liscio e tranquillo come gli altri. Ovvio che non possiamo buttarlo dentro 90 minuti, non sappiamo se gli farà bene e andiamo avanti piano piano sempre concordando tutti con lo staff medico”.
Su Angelino. “Mi piace molto. È un ragazzo fantastico, ha qualità da Serie A e da Roma. Può stare in qualsiasi squadra del mondo a livello tecnico, si sta adattando in fretta. Il nostro modo di costruire a tre lo penalizza, vorrei farlo spingere ancora di più perché sta anche meglio fisicamente. Lui perfetto, tatticamente dobbiamo trovare il modo per farlo spingere ancora di più. Ci aiuta dietro, ma perdiamo un giocatore fantastico dalla metà campo in avanti”.
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