Si guarda al futuro in casa Milan. La difesa può davvero cambiare volto: salgono le quotazioni di Matteo Gabbia. Simon Kjaer e non solo verso l’addio
Una serata da incubo per il Milan di Stefano Pioli. La partita di Monza sembra poter cancellare quello che di buono è stato fatto in questo 2024. Così tutti sono finiti nuovamente sotto accusa, a partire chiaramente dal tecnico di Parma, che nei giorni scorsi aveva incassato parole di apprezzamento e stima da parte della società.
Ma Monza-Milan è stata caratterizzata anche dai tanti errori individuali, a partire da quelli di Malick Thiaw, che tornava titolare dopo l’infortunio dello scorso 28 novembre, contro il Borussia Dortmund.
E’ stata una scelta azzardata quella di rilanciare il tedesco dal primo minuto su un campo difficile come quello di Monza. Una scelta che non ha per nulla pagato. L’ex Schalke 04, apparso arrugginito, come è normale che sia dopo la lunga inattività già nella mezzora contro il Rennes, si è reso protagonista di errori gravi che hanno condizionato la prestazione del Diavolo.
Prima provoca il rigore con la più classica sgambettata da difensore ingenuo, poi si fa saltare a campo aperto da Colpani, con estrema facilità, nell’azione che porta il Monza sul 2 a 0. Va detto, però, che non è la prima volta che in stagione Thiaw va in difficoltà in occasioni del genere e non può certo essere tutta colpa sua, ma c’è, chiaramente, anche la responsabilità di Pioli, nel decidere di difendere in questa maniera.
Ma se nel borsino della difesa c’è un Thiaw in caduta libera, c’è chi continua a salire e a stupire. Stiamo chiaramente parlando di Matteo Gabbia.
Ieri il centrale non ha grandi colpi sui gol presi, ma dopo aver incassato 4 reti è chiaramente impossibile salvarlo. Ma l’ex Villarreal ha mostrato grande lucidità e leadership nel post gara, nel confronto con Costacurta. Caratteristiche, fuori dal campo, che non passano inosservate. Ma è stato propio il campo a dirci che Gabbia, dopo l’esperienza in Spagna, è letteralmente rinato. Solo ieri è arrivata una bocciatura, inevitabile, poi solo grandi prestazioni, ben oltre la sufficienza.
Gabbia si candida così a recitare un ruolo da protagonista nel futuro del Milan. Un Milan, che con l’abolizione del Decreto Crescita, può diventare sempre più italiano e avere in rosa un giocatore cresciuto nelle giovanili non può che essere un punto a favore per il classe 1999. Inevitabilmente in primavera inoltrata si farà un punto sul reparto difensivo, che in estate può davvero cambiare volto.
Con Gabbia sempre più verso la conferma, la situazione degli altri centrali è tutta da decifrare, a partire da Simon Kjaer. Il danese ha un contratto in scadenza il prossimo 30 giugno che difficilmente verrà rinnovato, ma non è l’unico che può fare la valigie.
Pierre Kalulu sarebbe il primo sacrificabile, ma dopo un anno passato in infermeria è difficile che qualcuno si presenti con 30 milioni per strapparlo al Milan, ma un buon finale di stagione potrebbe riportare le big sulle sue tracce.
Ci aveva pensato soprattutto il Bayern Monaco, attratto dalla sua duttilità. Oggi, però, i tedeschi guardano più a Fikayo Tomori, per il quale serve una cifra superiore ai 40 milioni di euro. L’inglese ha anche estimatori in Premier League (Arsenal su tutte, ma attenzione al Manchester United) e la sua posizione va monitorata, come ovviamente quella di Malick Thiaw.
Il tedesco al di là di quanto successo ieri sta vivendo una stagione di alti e bassi, ma è un classe 2001 e chi lo sta osservando sa che può ancora crescere parecchio. Non è certo un caso se ormai l’ex Schalke 04 sia in pianta stabile nella nazionale tedesca.
Un addio da circa 40 milioni di euro (o magari qualcosa in più) sembra davvero essere stato messo in conto in casa Milan, tanto che a gennaio si è provato ad anticipare l’acquisto di un nuovo centrale. Un po’ come successo con Tonali: super plusvalenza e soldi da investire su altro.
Questo altro sarebbe Buongiorno, se Urbano Cairo non chiedesse 50 milioni di euro, ma un nuovo tentativo verrà fatto, con l’inserimento di qualche contropartita tecnica come Lorenzo Colombo. Si guarda chiaramente ad altri profili, come Lilian Brassier del Brest o Maxence Lacroix del Wolfsburg, valutati sui 15/20 milioni, e Lloyd Kelly, che lascerà il Bournemouth a parametro zero. In difesa, dunque, il Milan è pronto a cambiare..
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