Lazar Samardzic è tornato sul caos durante il mercato estivo e il trasferimento all’Inter saltato, dicendo la sua con sarcasmo
Due sessioni di mercato consecutive da protagonista assoluto, ma nessun trasferimento. È la strana storia degli ultimi mesi di Lazar Samardzic che dalla scorsa estate sembra destinato a fare il salto di una big, che però non si è ancora concretizzato per un motivo o per l’altro. Inter, Napoli, Juve, Lazio, Fiorentina. Queste le squadre accostate con più veemenza al centrocampista serbo-tedesco che è rimasto all’Udinese.
Il classe 2002 sta disputando una buona stagione. Non eccezionale, ma comunque con qualche perla sparsa qua e là che conferma tutta la sua classe. Vedi il gol contro il Milan o quello col Napoli. Il suo nome però tornerà inevitabilmente a ricorrere anche nella prossima estate, ma di certo stavolta c’è da credere che il suo trasferimento andrà a dama senza problemi. Da stabilire dove. Intanto Samardzic ieri si è raccontato ai microfoni dei canali ufficiali del club durante ‘Udinese Tonight’ tornando pure sul clamoroso trasferimento saltato all’Inter. In primis l’argomento è il pari col Cagliari: “Eravamo tristi all’intervallo perché avevamo fatto davvero un buon primo tempo, poi siamo usciti male dagli spogliatoi. Hanno preso una traversa e fatto pressione, abbiamo avuto paura. È dura ripartire ogni volta, ma abbiamo un allenatore che ci parla sempre in modo positivo. Ci dice di non mollare mai e per questo andiamo forte in allenamento. Sappiamo che spetta a noi risolvere questa situazione”.
Normale, però, che un giocatore con le qualità mostrate da Samardzic scateni intorno a sé indiscrezioni e rumors: “Fin da subito ho pensato solo ad aiutare la squadra. Ho sempre cercato di non fare caso alle voci di mercato, all’inizio è stato complicato ma ho parlato con tanti amici e l’allenatore e mi ha rassicurato. Mi trovo molto bene a Udine, l’ho sempre detto. Ho l’Udinese nel cuore e voglio crescere ancora qui”.
E l’Inter? “Non l’ho presa male, anche se non è bello quando qualcuno parla male di te. Ho pensato a non sentire più niente e lasciare tutto com’è. Sono stato vicino all’Inter, è vero. Poi è successo qualcosa, però lasciamo stare (ride, ndr). Da quando sono tornato tutti mi hanno detto di essere felici per la mia permanenza. Mi dicono ‘Sama, sei forte’, non ‘Sama, sei una mer*a’. Anche i miei compagni in partita mi chiedono di fare una magia, trasmettono sempre positività”. E anche il rapporto col tecnico Cioffi è ottimo: “Con lui va tutto bene. Parliamo tanto, mi dice sempre cosa devo fare meglio e anche quando non gioco mi spiega il perché. È un allenatore a cui piace difendere e questo mi fa bene, perché ho più qualità offensiva ma così posso crescere in difesa”.
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