Atalanta
Bologna
Cagliari
Como
Empoli
Fiorentina
Genoa
Inter
Lazio
Lecce
Milan
Monza
Napoli
Parma
Roma
Torino
Udinese
Venezia
Verona

“Vaffa” all’arbitro e niente rosso: scoppia la protesta a San Siro

Un mancato cartellino rosso durante Inter-Atletico Madrid: nel mirino la decisione dell’arbitro rumeno Kovacs

L’Inter passa in vantaggio con Marko Arnautovic e pochi minuti dopo si sarebbe potuta ritrovare anche in superiorità numerica.

Inter-Atletico Madrid, mancata espulsione a Savic
Atletico Madrid (LaPresse) – Calciomercato.it

Solita direzione di grande carattere quella dell’arbitro rumeno Istvan Kovacs nell’andata degli ottavi di finale di Champions League tra Inter e Atletico Madrid. Una direzione quasi impeccabile quella di Kovacs, macchiata da una decisione che avrebbe potuto cambiare ulteriormente in favore dei nerazzurri l’andamento della partita d’andata e anche quella di ritorno.

Già, perché pochi minuti dopo il gol del vantaggio nerazzurro siglato da Marko Arnautovic, l’Atletico Madrid ha rischiato di restare in inferiorità numerica e di perdere un giocatore importante in vista del match di ritorno. Si tratta di Stefan Savić, esperto difensore centrale montenegrino, in passato anche in Italia con la maglia della Fiorentina.

Inter-Atletico Madrid, il giallo della mancata espulsione a Savic

Tutto è accaduto all’82esimo minuto di gioco, quando l’arbitro Kovacs ha punito un fallo di Savic, reo di aver interrotto una pericolosa ripartenza dell’Inter dopo un tentato attacco dell’Atletico Madrid.

Inter-Atletico Madrid, mancata espulsione a Savic
Stefan Savic (LaPresse) – Calciomercato.it

Per il difensore dei Colchoneros è scattata l’ammonizione dopo aver mandato a quel paese il direttore di gara. Gesto che ha ripetuto dopo essersi visto sventolare in faccia il cartellino giallo, rischiando di incorrere nell’espulsione per somma di ammonizioni. Un gesto che non è passato inosservato al direttore di gara, avvicinatosi al giocatore e avvertendolo con lo sguardo mentre il pubblico di San Siro rumoreggiava perché – evidentemente – si aspettava un provvedimento più severo da parte del fischietto rumeno.

Gestione cookie