Stangata del giudice sportivo, maxi squalifica: la stagione è già finita

Il giudice sportivo non perdona il calciatore che si è macchiato di un gesto inqualificabile: maxi squalifica e stagione già finita

Il gesto non ammette attenuanti e il giudice sportivo non le concede. Mano pesante nei confronti del calciatore per il comportamento avuto nei confronti dell’arbitro e maxi squalifica che fa terminare la stagione già a febbraio.

Maxi squalifica: stagione finita
Cartellino rosso (LaPresse) – Calciomercato.it

Tutto è accaduto nel corso di Ghilarza-Iglesias, gara valida per la 23esima giornata del campionato di Eccellenza sardo. La partita, disputata 10 giorni fa, è stata vinta per 2-1 dai padroni di casa ma a far rumore è stato quanto accaduto sul terreno di gioco con ben tre espulsioni per gli ospiti. Per uno dei calciatori espulsi però il giudice sportivo ha calcato la mano, con una maxi squalifica fino al prossimo 1° maggio quando la stagione regolare sarà già giunta al termine.

Il tutto per il comportamento avuto dal calciatore nei confronti dell’arbitro: Mattia Pitzalis, infatti, non soltanto è stato espulso per aver contestato una decisione del direttore di gara rivolgendogli una frase irriguardosa e offensiva, ma dopo aver ricevuto il cartellino rosso “cercava di colpire intenzionalmente l’ufficiale di gara con uno sputo, senza peraltro riuscirvi”. Un comportamento che lo porterò a saltare le prossimo 10 partite di campionato, decretando la fine della sua stagione.

Eccellenza, maxi squalifica: la stagione è finita

Per Pitzalis, quindi, non ci sarà più la possibilità di scendere in campo fino al prossimo anno, mentre i suoi due compagni di squadra Lorenzo Isaia e Gioele Zedda dovranno aspettare quattro partite.

Maxi squalifica: stagione finitaCartellino rosso
Logo Figc (LaPresse) – calciomercato.it

Per loro, infatti, è stata disposta la squalifica per quattro giornate per aver contestato una decisione arbitrale con un’espressione ingiuriosa rivolta al direttore di gara. Per l’Iglesias anche un’ammenda di 300 euro per il comportamento tenuto dai propri tifosi e lo stop fino al 13 marzo del massaggiatore Carlo Emanuele Pusceddu “per aver rivolto alla terna arbitrale una frase limitatamente offensiva”.

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