Il tecnico potrebbe dire addio alla Juventus alla fine della stagione, con un anno di anticipo rispetto alla naturale scadenza del contratto
Il futuro di Massimiliano Allegri è un tema sempre attualissimo. Lo è a maggior ragione con la crisi di risultati e identità che sta attraversando la Juventus, che in quattro partite ha detto addio al ‘sogno’ Scudetto facendo riemergere la possibilità di un divorzio dal tecnico alla fine di questa stagione, con un anno di anticipo rispetto alla scadenza del suo contratto.
Del domani professionale di Allegri se n’è parlato anche nella diretta di ‘Radio Radio’. L’ipotesi Roma, rilanciata dal suo ex compagno di squadra e amico Ubaldo Righetti è stata subito stroncata da Furio Focolari. Per il giornalista, l’allenatore bianconero è ancora “uno di prima fascia” e, di conseguenza, la panchina giallorossa gli starebbe stretta.
“A breve si libereranno panchine importanti – ha sottolineato Focolari sempre a proposito del futuro di Allegri – Lui è uno da Bayern e Manchester United“.
In conclusione, Focolari provoca chiedendo ai suoi colleghi presenti nella diretta: “Ma Allegri non potrebbe anche tornare al Milan?”.
Allegri ha allenato i rossoneri dal luglio 2010 al gennaio 2014, conquistando uno Scudetto (2010/2011) e una Supercoppa italiana. Il suo ritorno a Milanello appare impossibile, sia per ragioni economiche che squisitamente sportive. Suggestione Conte a parte, per il dopo Pioli il target di Cardinale è un tecnico giovane, poco costo e con una filosofia calcistica propositiva. Un Thiago Motta, per intenderci, o un profilo estero con maggiore esperienza a livello internazionale dell’italo-brasiliano