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Spalletti, che dramma: Scamacca e Raspadori non giocano più, l’attacco è un problema

Pessime notizie per Luciano Spalletti: Gianluca Scamacca e Jack Raspadori non giocano più. L’attacco della Nazionale è un problema 

Tra un mese l’Italia scenderà in campo contro Venezuela ed Ecuador per due amichevoli che potranno fornire importanti spunti a Luciano Spalletti in vista del prossimo Europeo. La nostra nazionale avrà altri due impegni a giugno con Turchia e Bosnia, prima di entrare nel vivo della tanto attesa competizione con l’esordio ai gironi contro la Turchia.

L’attacco della Nazionale in crisi (Calciomercato.it)

Poche partite e qualche mese ancora a disposizione del nostro CT per riuscire a trovare la rosa ideale da portare in Germania e difendere il titolo vinto 3 anni fa. Da campioni in carica gli azzurri dovranno affrontare le partite in maniera più che dignitosa e sperare di fare un cammino sorprendente contro nazionali, sulla carta, più forti della nostra.

Dopo il miracolo con il Napoli, Luciano Spalletti è consapevole che servirà una squadra unita e praticamente perfetta per riuscire ad alzare nuovamente il trofeo, a partire già dai gironi, dove Turchia, Spagna e Croazia rappresentano avversari ostici e da non sottovalutare per alcun motivo.

Spalletti e il problema attacco: scoppiano i casi Scamacca e Raspadori

I prossimi saranno mesi necessari a Spalletti anche per risolvere i non pochi problemi che lo attanagliano, su tutti quelli legati all’attacco. La nostra nazionale soffre tremendamente la mancanza di una punta di peso che risolva le partite servirà un’inversione di marcia totale per tornare a brillare.

Gianluca Scamacca sconsolato (LaPresse) – Calciomercato.it

I dati in campionato, infatti, preoccupano. La classifica marcatori della Serie A vede in testa Lautaro Martinez, seguito da Vlahovic, Giroud, Soulé e Thuram. Neanche un italiano, che spunta solamente in sesta posizione con l’accoppiata BerardiOrsolini (entrambi con 9 gol). E’ facile capire che, essendo due esterni, la crisi dei centravanti è gravissima.

Gianluca Scamacca è fermo a 6 gol e ormai le sue presenze nell’Atalanta sono altalenanti come la condizione fisica. Gasperini non lo utilizza dal primo minuto con assiduità e spesso gli riserva anche solo 15 o 20 minuti finali. L’ultimo gol è stato siglato quasi un mese fa e la mancanza di continuità potrebbe risultare decisiva in negativo.

Jack Raspadori non gioca nemmeno più. Con Mazzarri non ha mai visto realmente il campo, essendo schierato da titolare in campionato in appena 3 partite. Con il ritorno di Osimhen lo spazio sarà ancora più ridotto, anche se Francesco Calzona potrebbe rivalutarlo. Non segna dal 4 novembre, un digiuno che rischia di compromettere addirittura una chiamata in rosa.

E gli altri? Retegui ha segnato 5 gol in campionato, ma anche a causa di un infortunio non ha mai trovato continuità con il Genoa. Resta titolarissimo per Gilardino, ma serve un’inversione di rotta per lasciare il segno anche in Nazionale. Salto di qualità che cerca anche Lucca, autore di 6 gol in campionato con l’Udinese, ma mai realmente indiziato per essere un trascinatore assoluto.

Non ha fatto male Pinamonti, con 8 gol è il miglior centravanti italiano per reti segnate in questa stagione, ma anche per lui la continuità non è l’arma migliore. Infine, i volti noti: Immobile e Belotti. Il primo è tornato a segnare alla Lazio dopo un pessimo inizio di stagione costellato anche dagli infortuni, il secondo ha subito timbrato il cartellino con la Fiorentina, ma dovrà trovare regolarità per ottenere una chiamata.

Spalletti, dunque, ha una bella gatta da pelare, una crisi da risolvere per aiutare la nostra nazionale a ritrovare i gol dei centravanti che mancano disperatamente. Un mese ancora per capire le prossime chiamate, poi il rush finale della stagione ed infine le convocazioni definitive. Poco tempo a disposizione per tornare a brillare.

Claudio Mancini

Giornalista pubblicista abilitato allo svolgimento dell'attività giornalistica per stampa, web, radio e TV a partire dal 2018, con oltre 5 anni di esperienza nel settore presso testate online in qualità di caporedattore, conduttore, opinionista, telecronista e content creator. Nel corso della carriera ha sviluppato una solida conoscenza in ambito giornalistico, soprattutto in campo sportivo oltre a competenze in narrazione multimediale, gestione del social media, ricerca delle fonti e gestione delle dirette, proponendo uno stile narrativo deciso e riconoscibile.

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