La Juventus torna in campo tra le mura amiche dell”Allianz Stadium’ e lo fa accogliendo il Frosinone, che è già stato a Torino a gennaio per gli impegni legati alla Coppa Italia. Entrambe le formazioni non vivono un buon momento
I bianconeri hanno racimolato due punti nelle ultime quattro gare, i giallo-azzurri nel mese di febbraio non hanno raccolto nemmeno un punto. Di questo e dei temi legati al match ne ha parlato mister Massimiliano Allegri in conferenza, di seguito le sue parole.
La Juventus torna in campo domani contro il Frosinone di mister Di Francesco. Come ci arriva la squadra bianconera? “E’ stata una buona settimana di lavoro, come le altre. Nell calcio succedono questi periodi. L’obiettivo è tornare a vincere contro una squadra buona, che crea”. Sulle voci di un eventuale cambio di modulo, a partire dallo schieramento dietro. Difesa a quattro?: “Noi difendiamo sempre a quattro, non dobbiamo cambiare nulla“.
E su eventuali modifiche nel reparto offensivo: “Sicuramente avremo la possibilità di lavorare per cercare di arrivare con giocatori più offensivi come Yildiz, Chiesa e Vlahovic. Quando giochiamo con Cambiaso, lui è uno offensivo. Più che parlare di moduli, bisogna essere bravi a sfruttare meglio le occasioni e tornare ad essere solidi in difesa”. Sul periodo negativo, Allegri trova analogie in alcune partite della prima parte di stagione, quali Sassuolo, Bologna e Verona: “Sono match simili, ma non sono il nostro tipo di gara. Dobbiamo stare compatti, non spaccati”.
Sulla formazione, Massimiliano Allegri non si sbilancia: “Domani andrà in campo la formazione migliore, le partite però si giocano in sedici. Sta a noi rovesciare questo momento. La vittoria ci farebbe vedere le cose diversamente, ma non eravamo fenomeni un mese fa, non siamo brocchi ora“. E poi scherza: “Spero di indovinare la formazione iniziale, ma i panchina ho giocatori per aggiustarla”.
Un passaggio poi su uno dei volti nuovi, Carlos Alcaraz, che stuzzica curiosità nei tifosi bianconeri: “Sono contento di quello che sta facendo. Può darsi che giochi domani, ma devo valutare. Devo decidere velocemente doman. Ha tecnica e buon tiro: una mezzala offensiva, per giocare sotto la punta”.
Continua la conferenza di Allegri, tra obiettivo Champions League de futuro del tecnico. Con un passaggio anche su Adrien Rabiot.
Allegri sul suo percorso in bianconero: “Allenare è passione e amore. Dall’Aglianese alla Juventus, sono dieci anni di lavoro. Faccio parte di questa società, è una responsabilità. Abbiamo iniziato un percorso quando sono arrivato, stiamo continuando quello che ci è stato chiesto dalla società”. Sulla mancanza di trofei: “Tutti abbiamo l’ambizione di vincere, ma ci sono anche le avversarie”. E poi un’analisi sulla panoramica delle vittorie nel corso degli anni: “I 38 Scudetti sono divisi in un blocco da cinque e uno da nove, nel resto dei casi la Juventus ne ha vinti due di fila massimo. La percezione è stata drogata”.
Sul lavoro svolto e sul focus in questi tre mesi: “Per costruire ci vuole lavoro e sacrificio. Serve equilibrio sennò distruggi tutto, ma non siamo in questa situazione. Dobbiamo concentrarci per quello che dobbiamo fare e raggiungere la Champions che è importante in termini tecnici ed economici. Al momento non abbiamo ancora la certezza di arrivare tra le prime quattro, né della finale di Coppa Italia”.
Sul futuro Allegri glissa: “In questo momento non firmerei nulla, perché ho ancora un anno di contratto. La priorità è riportare la Juventus in Champions. La società sarà pronta per programmare il futuro: Scanavino, Giuntoli e Manna lavoreranno al meglio. Noi ora dobbiamo lavorare per il raggiungimento del nostro obiettivo”. E Allegri precisa, innervosito in conferenza “No, la Champions non è l’obiettivo ‘minimo’, ma il nostro obiettivo. Io sono realista: è quello che mi ha chiesto la società. Iniziamo usare bene l’italiano”.
L’allenatore bianconero non è d’accordo, se si parla di crollo emotivo della sua Juve: “Con l’Empoli siamo rimasti in dieci dopo 15′. A Milano e contro l’Udinese abbiamo fatto delle buone gare, ma il risultato ci ha penalizzati. Quella contro il Verona è stata la peggiore”. E precisa su Rabiot: “Adrien domenica non ha fatto bene, ma lui lo sa. E’ il motore di questa squadra. Farà tre mesi proponendo delle buone prestazioni“.
Pioli, allenatore del Milan, ha dichiarato che non bisogna fare caso alle critiche, ma cosa ne pensa Allegri? “Stare alla Juventus è bellissimo se a uno gli piace la pressione. Se vinci 3-2 non va bene perché hai preso due gol, se vinci 1-0 non va bene perché ne hai fatto solo uno. Noi dobbiamo solo pensare a rimanere competitivi, ci stiamo lavorando”.
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