L’esperienza bis di Paul Pogba alla Juventus è stata segnata fin da subito con la questione infortuni: presto dovrebbe arrivare l’ufficialità
La Juventus ha vissuto senza dubbio due stagioni particolarmente movimentate e tormentate. Lo scorso anno la questione penalizzazione, con relativa restituzione provvisoria e nuovo ‘meno’ in classifica. A cui si è aggiunta poi l’esclusione dalle coppe europee, in particolare dalla Conference League. Anche in quest’annata, però, non sono mancate le grane da risolvere. Ovvero le squalifiche di due centrocampisti sulla carta importanti per Allegri come Paul Pogba e Nicolò Fagioli.
Con motivi e tempi diversi, ovviamente due potenziali titolari che però tra doping e scommesse hanno subito la mannaia di un lunghissimo stop. Anche se per il giocatore francese, falcidiato dagli infortuni e al centro delle polemiche per la questione operazione. Un ritorno segnato sin da subito, già dallo scorso anno. E che presto dovrebbe vivere il suo capitolo finale. A raccontarlo è il giornalista Romeo Agresti sul proprio canale Youtube, che spiega la situazione ritenendo già chiuso il capitolo: “Credo che Pogba possa associarsi a un amarcord. Primo atto, un dolcissimo amarcord. Secondo atto, un funesto amarcord”.
Paul Pogba è tornato alla Juventus nell’estate del 2022, a parametro zero, dopo la fine dell’esperienza al Manchester United. Che di certo non è stata fortunata, complici anche i problemi dei Red Devils. Il francese ha alternato lampi di classe e periodi di ottima forma a momenti in cui tornato a calare e finito nell’occhio del ciclone. Così dopo 6 anni, il classe ’93 ha deciso di regalarsi un secondo ritorno dopo quello a Old Trafford, stavolta allo Stadium. Ma questa è stata poi la scelta e la parentesi senza dubbio più negativa e difficile della sua carriera. E ora sarà di nuovo addio dopo la squalifica per doping.
Spiega Agresti: “Pogba è un capitolo chiuso e sono solo i tecnicismi che porteranno a questa sorta di gong. E per gong intendo una separazione a tutti gli effetti. Chiaro che bisogna aspettare ancora il processo, la data, poi la Juventus si era tutelata passando dal super ingaggio al minimo federale, circa 2000 euro netti al mese. La Juve deve però aspettare determinate tempistiche per avere tutti i benefici del Decreto Crescita, perché quando è rientrato a Torino lo ha fatto col Decreto Crescita. Al di là del burocratese nudo e crudo, l’esperienza bis di Pogba non credo sia finita. Ma finitissima”.
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