Rivoluzione alla guida del club: in panchina può sedersi uno tra Conte e Mourinho
Una vera e propria rivoluzione in tutt’Europa. Tante saranno le big europee a cambiare la propria guida tecnica. Se Barcellona, Liverpool, Bayern Monaco e Napoli lo hanno in qualche modo già annunciato, ci sono tante altre società che potrebbero sostituire l’allenatore.
Tra i club che potrebbero cambiare la propria guida tecnica la prossima stagione c’è anche il Manchester United. Il ciclo ten Hag è stato caratterizzato da molti bassi e pochi alti e in stagione il manager olandese è stato più volte vicino all’esonero. La prematura eliminazione in Champions League, senza neppure partecipare all’Europa League non è certamente piaciuta. Al momento il club è ancora in corsa per un posto in Champions League: l’Aston Villa, quarto in Premier League, ha cinque punti di vantaggio. Tutto questo però potrebbe non bastare a ten Hag, in corsa solo per la FA Cup oltre che per il quarto posto in campionato.
Manchester United, via ten Hag: Conte, Zidane o il ritorno di Mourinho
Ecco quindi che per rimpiazzare l’olandese, il Manchester United starebbe valutando diversi profili. Su tutti Antonio Conte.
L’allenatore italiano è stato accostato a diversi club di Serie A, in primis Milan e Napoli, ma anche alla Juventus e soprattutto al Bayern Monaco. Il club tedesco ha annunciato l’addio di Tuchel a fine stagione e tre sono i nomi più caldi per la panchina, tra cui, oltre a Conte anche Zinedine Zidane e Xabi Alonso. Il giornalista turco Ekrem Konur ha però sottolineato come Zidane e Conte siano in piena corsa per prendere il posto di ten Hag a Manchester. Con loro però ci sarebbero altri nomi. Da Roberto De Zerbi, che è stato accostato anche ad altri top club europei a José Mourinho. Per il portoghese, ultimo tecnico a portare a Manchester un trofeo internazionale (l’Europa League), sarebbe un ritorno. Un’idea certamente suggestiva. Diversi profili e un’idea più che concreta: interrompere prematuramente il rapporto con ten Hag, nonostante un contratto fino al 2025.