Pareggio amaro per il Napoli in casa del Cagliari. Ecco le parole di Calzona al termine di un match sfuggito all’ultimo secondo
La trasferta contro il Cagliari era l’occasione, per il Napoli, di dare continuità al buon secondo tempo fatto contro il Barcellona nell’andata degli ottavi di Champions League. I partenopei avevano bisogno di trovare i tre punti anche per mantenere vive le speranze quarto posto considerando il match da recuperare in casa del Sassuolo.
Il gol di testa di Osimhen a metà ripresa sembrava aver indirizzato il match per il Napoli ma, nell’ultimo minuto di recupero, il clamoroso errore di Juan Jesus ha regalato il pareggio a Luvumbo. La colpa dei partenopei è stata quella di non sfruttare due occasioni decisamente nitide per chiudere la partita: prima con Politano e poi con Simeone.
Un pareggio difficile da digerire ma che, molto probabilmente, rappresenta a pieno la stagione complicata del Napoli: la zona Europa si allontana e la stagione dei partenopei, arrivati a questo punto, gira tutto intorno al ritorno degli ottavi contro il Barcellona. Per commentare il pareggio di Osimhen e compagni è intervenuto Calzona. Queste le sue parole
“Sapevamo che il Cagliari in casa parte molto forte e fa dei finali forti, eravamo preparati. Nel primo tempo condizionati dai troppi palloni persi, nel secondo tempo non abbiamo sfruttato le due occasioni avute per chiudere la partita ma siamo stati ordinati e questo è importante per come vedo il calcio io”
“Sono due occasioni importanti che dovevamo concretizzare, non l’abbiamo fatto e su una palla lanciata centralmente dovevamo fare attenzione, ho messo Ostigard proprio per questo. Ripartiamo dall’ordine della ripresa e dalla gestione dopo il gol che è stata discreta, non possiamo fare altro”
“Il problema è mentale perché la squadra ha una buona condizione fisica, lo abbiamo dimostrato oggi e contro il Barcellona. L’unica cosa che rimprovero è la gestione della partita che sapevamo fosse particolare per il vento, l’erba alta e come gioca l’avversario. Dovevamo calarci prima nella dimensione della partita”
“Io ho avuto colloqui singolarmente e di gruppo. Questi cinque sei giorni che sono arrivato ho trovato una squadra che si è messa a disposizione e sono felice di questo. I problemi non si possono risolvere da un giorno all’altro, serve tempo anche se sappiamo di non averne molto. Mi ha sorpreso la disponibilità dei ragazzi. Siamo legati ai risultati ma devo cercare di mettere la squadra nelle giuste condizioni, speriamo di arrivare il prima possibile ad una condizione buona”
“Kvara fa di tutto per fare quello che gli chiedo, è un ragazzo fantastico, ha grande disponibilità e penso che a breve cii darà una mano. Sono contento della sua disponibilità come di tutta la squadra e questo mi fa ben sperare”
“Nella situazione in cui siamo bisogna pensare partita per partita, vincere più partite possibili e poi alla fine tiriamo le somme. Inutile fare progetti, ci piacerebbe arrivare il più lontano possibile, dopo il pareggio di oggi è più difficile ma fino a che la matematica non ci condanna dobbiamo provarci”
“Osimhen era solo stanco, non penso sia nulla di grave. E’ un ragazzo fantastico, con lui ho parlato ma non tantissimo perché si è subito messo a disposizione e piano piano ritroverà la condizione migliore perché non dimentichiamoci che è stato in Coppa d’Africa. Ha bisogno di tempo, oggi ho deciso di sostituirlo perché non ne aveva più”
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