La grande stagione dell’Inter ha scatenato le voci di mercato su Inzaghi, accostato alle big inglesi ma per il mister c’è un ostacolo da superare
La stagione super di Simone Inzaghi e della sua Inter non sta passando inosservata a nessuno. In Italia e ovviamente in Europa, con i nerazzurri che si stanno confermando pure in campo internazionale. Certo, la sfida con l’Atletico Madrid è ancora tutta in ballo ma l’andata è finita 1-0 e il trend positivo fa ben sperare pure per il ritorno.
Ma soprattutto c’è il tecnico piacentino che in pochi mesi ha trasformato le critiche in lodi sperticate, da chi pensava non fosse adattato a chi invece ora lo esalta come tra i migliori al mondo. La dimensione acquisita dall’ex allenatore della Lazio è ormai di assoluto livello e valore mondiale. Tanto che in queste ore si sta parlando addirittura di un interesse reale e concreto da parte dei top club della Premier League. Chelsea e Manchester United, due società tradizionalmente con i radar sempre puntati alla Serie A, in particolare starebbero monitorando con grande attenzione Simone Inzaghi. Le indiscrezioni parlano di un possibile maxi-ingaggio da oltre 8 milioni, con l’Inter che per cautelarsi starebbe già pensando a un rinnovo oltre al giugno 2025 con ulteriore ritocco dello stipendio che andrebbe a sforare i 6 milioni, più bonus. Cifre enormi per un tecnico che si sta costruendo pian piano con i risultati. Ma al momento ci sarebbe un ostacolo, almeno nell’immediato, al suo approdo in Inghilterra.
Secodo Sandro Sabatini, infatti, Simone Inzaghi dovrebbe superare un deficit importante per sbarcare in Premier League ed è relativa alla lingua. “Inzaghi non sa l’inglese, è una lacuna. Chi non sa l’inglese in Inghilterra non lo prendono. Nel momento in cui Inzaghi inizierà a fare dei corsi d’inglese, allora si dovranno preoccupare”, ha detto l’opinionista a ‘Radio Radio Mattino’.
Intanto il mister piacentino punta il recupero con l’Atalanta di domani per piazzare quello che può essere l’allungo decisivo per lo scudetto. Con tre punti infatti il divario sulla Juve sarebbe praticamente incolmabile: “I nerazzurri hanno la possibilità di andare a +12, ma l’Inter la potrà comunque affrontare con leggerezza. Le assenze di Thuram, Acerbi e Calhanoglu non vanno sottovalutate, ma l’Inter viaggia con una tale consapevolezza e autostima, che se l’Atalanta sarà di nuovo quella vista col Milan, avrà vita tranquilla”.
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