L’Inter deve rinnovare Dumfries, altrimenti sarà addio ma i nerazzurri stanno monitorando gli eredi: uno gioca in Serie A
Oggi l’Inter potrà finalmente eliminare il segno meno alla voce partite giocate rispetto alle altre concorrenti. Stasera la squadra di Inzaghi giocherà contro l’Atalanta in una sfida complicatissima ma che potrebbe portare il vantaggio sulla Juventus a 12 punti, o anche ‘solo’ 10. A 12 giornate dal termine, praticamente un pezzone di scudetto se andrebbe dritto dritto ad Appiano.
I nerazzurri intanto pensano pure alla prossima stagione, che sarà la prima della nuova Champions League col maxi-girone e più partite da giocare, quindi più incassi per chi partecipa e magari qualche big match in più. Servirà quindi una rosa ancora più completa di quella attuale che già sicuramente brilla per completezza e alternative. Qualche cessione potrebbe comunque esserci, ma di base Marotta non vorrebbe privarsi di nessun big da Barella a Lautaro Martinez, da Thuram a Bastoni o Dimarco. Lo stesso si può dire anche per Denzel Dumfries, che da almeno due sessioni di mercato sembra sempre il prescelto per fare un po’ di cassa, visti gli interessi dalla Premier League. Il piano per lui è ora quello di una permanenza, con Buchanan che cresce alle spalle e Darmian prontissimo a coprire tutto, in difesa o da esterno di centrocampo. Ha il contratto in scadenza nel 2025, serve quindi un rinnovo per confermare di voler proseguire insieme e non incappare nel pericolo parametro zero che diventerebbe scenario più che probabile. Ma nel frattempo l’Inter ha individuato uno dei possibili eredi proprio in Serie A.
Come dicevamo, il contratto di Dumfries scade a giugno 2025. L’Inter vorrebbe trattenerlo facendogli firmare un accordo da 4 milioni più bonus a stagione mentre l’olandese resterebbe volentieri ma con un ingaggio da 5 milioni.
Possibile che ci si trovi a metà strada, ma se così non dovesse essere allora l’olandese andrà via. Marotta non ha intenzione di ripetere l’esperienza Skriniar, perciò l’addio quest’estate sarebbe l’unica opzione, in attesa di offerte importanti. Ovvero almeno 25 milioni.
Nel frattempo l’Inter monitora già qualche profilo, come quello di Michael Kayode, esterno destro della Fiorentina che lunedì contro la Lazio ha segnato il suo primo gol in Serie A. Sugli spalti c’era anche Samir Handanovic che lo ha osservato da vicino.
È un classe 2004 che, complice il ko di Dodò, è stato buttato nella mischia da titolare, iniziando bene e subendo poi una flessione importante. Nulla di clamoroso, comunque, vista la giovane età resta tutto nella normalità.
L’operazione con la Fiorentina sarebbe complicata per l’Inter: i rapporti con Commisso non sono idilliaci, per usare un eufemismo, in più la valutazione del giovane terzino potrebbe già toccare i 25/30 milioni di euro. I viola, se non Commisso stesso potrebbero ‘provocare’ Marotta e soci con una proposta clamorosa di scambio alla pari: Kayode in cambio di Frattesi, come riportato da Interlive.it.
Naturalmente l’Inter risponderebbe picche all’eventuale offerta di scambio con Frattesi, un calciatore su cui il club di Zhang punta molto in ottica futura.
La mezz’ala ex Sassuolo è appena diventata tutta di proprietà dell’Inter. L’obbligo è scattato sabato scorso a Lecce, ovvero con la prima presenza del classe ’99 nel mese di febbraio. L’affare è costato in tutto 33 milioni di euro, 6 per il prestito oneroso e 27 per il riscatto. Il tutto al netto di alcuni bonus legati a traguardi individuali e di squadra.
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