Le parole di Simone Inzaghi al termine di Inter-Atalanta: i temi affrontati dal tecnico nerazzurro dopo il largo successo maturato con gli orobici
Grazie al poker rifilato all’Atalanta – il quarto consecutivo – l’Inter di Simone Inzaghi batte anche l’Atalanta e mette dodici punti di distanza tra sé e la Juventus seconda. Intervenuto nel post partita ai microfoni di DAZN, il tecnico piacentino ha analizzato il match di San Siro fornendo chiavi di lettura interessanti. Ecco quanto riferito da Inzaghi:
APPROCCIO ALLA GARA – “I ragazzi sono stati bravissimi. L‘Atalanta nei primi minuti venivano a pressarci alti. Non abbiamo approcciato come nostro solito ma poi abbiamo avuto tante occasioni dando altri segnali importanti”.
Siparietto con Di Marco in occasione del calcio da rigore – “Gli ho detto di stare più largo e andare sulla spinta. La palla è poi capitato a Dimarco bravissimo a non entrare in area. Riesci a goderti la squadra? Inutile negarlo, la squadra gioca bene. Abbiamo vinto cinque titoli, siamo andati in finale di Champions. Un mese fa eravamo a pari punti con la Juventus, sappiamo che le partite sono ancora tantissime e dobbiamo rimanere ancora molto concentrati. Ingiocabili? Ho una squadra che cambia gli uomini e rimane con i propri principi: una soddisfazione bellissima, chi entra è un piacere vederlo. Per me è difficile fare le formazioni. Penso a Dumfries che con il Lecce ha giocato bene e avrebbe meritato di giocare ma Darmian viene da due mesi in cui non ha sbagliato nulla. Ho la fortuna di avere dei ragazzi meravigliosi che cercano di darmi tutto quello che hanno”.
FUTURO – “Sto benissimo qui, mi trovo benissimo con la mia società, con i tifosi e con i ragazzi. In questo momento è inutile parlarne. Negli ultimi tre mesi dovremo avere un ritmo folle. Delle altre cose non mi interessa e sulla stessa linea è la società”.
FRATTESI – “Oggi è entrato, ci sta dando grandissime soddisfazioni: sta giocando parecchio nonostante subentri. Sarebbe un peccato se si dovesse fermare perché ha una condizione fisica straripante”.