Lautaro Martinez non si ferma, Inter avanti all’intervallo per 2-0 grazie alla perla del capitano e al guizzo di Darmian. Gli insulti della Curva Nord a Gasperini
Matteo Darmian fa esplodere il Meazza dopo lo spavento iniziale, con il gol del vantaggio dell’Atalanta annullato a de Ketelaere per l’intervento con il braccio di Miranchuk.
L’Inter passa al 26′ del primo tempo grazie al guizzo del jolly di Legnano, bravo a sfruttare l’incerta uscita di Carnesecchi prima di depositare il pallone in rete. Primo centro stagionale in 32 presenze complessive per l’ex Manchester United e Torino, il nono totale della sua avventura con la maglia dell’Inter. Darmian si conferma uno dei ‘fedelissimi’ di Simone Inzaghi e un tassello sempre prezioso per la sua duttilità nello scacchiere interista. Braccetto o pendolino sulla fascia non fa differenza: Darmian fa le fortune dell’Inter e del tecnico piacentino, con la dirigenza di Viale della Liberazione che lo scorso dicembre gli ha prolungato il contratto fino al giugno 2025 (con opzione per un altro anno). Inzaghi, scampato il pericolo iniziale, ha esultato in panchina con i suoi collaboratori alla rete di Darmian e subito dopo si è rammaricato per il raddoppio mancato sempre dal numero 36 nerazzurro.
Prima dell’intervallo arriva il raddoppio di Lautaro Martinez: applausi a scena aperta di Inzaghi in panchina per la prodezza del suo capitano, al 23° centro in campionato e premiato prima della gara per aver tagliato la tripla cifra in Serie A con la maglia nerazzurra.
🇦🇷🐂 #InterAtalanta – Capitan #LautaroMartinez premiato prima del fischio d’inizio dopo aver superato a Lecce il traguardo delle 1⃣0⃣0⃣ reti in Serie A con la maglia nerazzurra 📲 @calciomercatoit pic.twitter.com/TiPbqFMhcU
— Giorgio Musso (@GiokerMusso) February 28, 2024
Dall’altra parte Gasperini ha sottolineato con un sorriso amaro il gol annullato a de Ketelaere per il braccio di Miranchuk e qualche minuto dopo si è beccato gli insulti della Curva Nord dell’Inter: “Gasperini figlio di b…”. Un amore mai sbocciato tra l’allenatore orobico e l’ambiente interista, dopo l’annata fallimentare del 2011 e l’esonero ad appena cinque giornate dalla partenza del campionato sulla panchina della ‘Beneamata’.