Rafael Leao presenta il suo libro e lancia un chiaro messaggio riguardo al suo futuro
Foto, abbracci, applausi e soprattutto sorrisi. Un po’ come il titolo del suo libro, ‘Smile’, che Rafael Leao ha presentato a Milano insieme a Xavier Jacobelli.
Un libro che racconta la storia del giocatore portoghese. Dall’infanzia all’inizio di carriera da calciatore, fino ai racconti dei propri idoli e agli anni al Milan. Un undici ideale composto da Dida, Cafu, Beckenbauer, Maldini, Roberto Carlos, Iniesta, Del Piero, Cristiano Ronaldo, Ronaldo, Ronaldinho e dallo stesso Leao. “Perché nella mia formazione dei sogni ci sono io che gioco con i miei giocatori preferiti”. Alla fine della presentazione, Leao si è soffermato a parlare con i giornalisti presenti su varie tematiche, in particolare di futuro. Per l’occasione Leao ha lanciato un chiaro messaggio, continuando a vedersi in rossonero.
La maglia numero 10 – “L’ho voluta indossare perché è una maglia diversa. Una maglia che hanno indossato giocatori importanti della storia del Milan e mi sento un giocatore importante”.
Gol all’Atalanta – “Erano cinque mesi che non segnavo in campionato. Una partita come quella davanti ai nostri tifosi era un’occasione importante. Le critiche? Mi spingono e mi stimolano. La critica è costruttiva, ma l’importante è che la squadra va bene. Se la partita può rappresentare un nuovo inizio? No, mi mancava solo il gol. Avevo fatto assist in precedenza. Mi mancava solo il gol”.
Obiettivo gol – “No, non mi sono dato un numero minimo di gol fatti come obiettivo. Ogni volta che vado in campo voglio far gol e assist e aiutare la squadra”.
Ibrahimovic – “Una persona in più che conosce bene le nostre caratteristiche. La sua mentalità è molto importante così come la sua presenza”.
Parole di Pioli dopo domenica – “Il mister si aspetta sempre una grande partita da me, conosce le mie qualità, dopo la partita mi ha abbracciato”.
Giovani e compagni – “Chi mi ha impressionato di più? Theo. I giovani? La Primavera ha tanti ragazzi di qualità, alcuni di loro sono già stati in prima squadra, possono arrivare in alto. Il club sta lavorando molto bene per il futuro”.
Europa League – “Bisogna pensare step by step: in primis dobbiamo pensare alla partita d’andata, che vogliamo vincere davanti ai nostri tifosi”.
Futuro – “Dove vedo il mio futuro? Al Milan”.
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