La Juventus è al lavoro per la delicata trasferta di domenica sera contro il Napoli. Dopo aver ritrovato la vittoria in extremis contro il Frosinone grazie alla doppietta di Vlahovic e sopratutto al gol di Rugani al 95′, i bianconeri cercano conferme
Questa mattina, la Juve ha nuovamente i cancelli del ‘JTC’, per accogliere i propri tifosi (circa 400 quest’oggi). Nel mentre in vista di domenica sera mister Allegri deve fare fronte alle assenze di Rabiot e McKennie.
Formula vincente non si cambia. Ecco dunque che, se dopo l’allenamento a porte aperte della scorsa stagione è tornata la vittoria, la Juventus ci riprova. Circa alle dodici meno un quarto, i calciatori della ‘Signora’ scendono sui campi dello ‘Juventus Training Center’. Con un simpatico pasillo per salutare alcune giovani calciatrici presenti, facenti parte di un’academy del Belgio ospite a Torino.
Assenti, come ieri, De Sciglio, Perin, Danilo, McKennie e Rabiot. Per il terzino un problema al soleo; il portiere è alle prese con una lesione di primo grado al legamento collaterale mediale del ginocchio; il capitano è fermo dall’infortunio di Verona alla caviglia; a loro si aggiungono McKennie e Rabiot per le rispettive lussazioni: spalla sinistra e primo dito del piede destro, rimediate contro il Frosinone domenica. Kean, dopo il lavoro parzialmente in gruppo di ieri, prende parte alla seduta di allenamento. Tra i giovani della Next Gen ci sono Daffara, Muharemovic, Palumbo, Turicchia. Della dirigenza, presenti Giuntoli, Manna, Cherubini, Scanavino e Pessotto. Nel corso della sessione di allenamento lavoro a parte e personalizzato per Danilo e De Sciglio, che si vedono sul prato verse del ‘Juventus Training Center’.
A centrocampo ancora tutti in lizza per completare la mediana con Locatelli. Alcaraz, Nicolussi Caviglia e in spolvero. Spavento per Chiesa che lascia l’allenamento.
Giornata uggiosa a Torino e allenamento che si apre con il classico esercizio ‘ partitella a due tocchi’, con la squadra che si divide in due gruppi, nelle rispettive metà campo. Poi è l’ora di un esercizio finalizzato a ripartenza, transizione veloce, e conclusione verso la porta. Alcaraz è chiamato tessere la manovra con Chiesa e Vlahovic. Per la cronaca, il ‘7’ non appare particolarmente lucido. E nella partitella a ranghi ridotti, il partner di Vlahovic è Yildiz. Tre schieramenti: i gialli, i rosa e i blu. La coppia gol viene divisa, con Chiesa in casacca blu e il serbo a guidare i ragazzi in pettorina rosa.
Sulla questione annosa di chi giocherà in mediana al posto di Rabiot e McKennie, qualche spunto arriva. In buono spolvero Nicolussi Caviglia; Alcaraz appare carico e voglioso; Miretti è stato provato a fianco allo stesso argentino. In tre per due posti, ad oggi tutti in corsa. Soluzioni alternative come quella di Cambiaso più interno nell’allenamento odierno non sono state provate da Allegri e il suo staff, magari per non svelare tutte le carte però.
Nel corso della partitella, scontro di gioco tra Chiesa e Alex Sandro, con l’attaccante che esce zoppicante. Piccolo spavento, col ‘7’ che però si trattiene a bordo campo ma non lascia il terreno inizialmente. E’ lo stesso Allegri però a fermare il classe ’97: “Fede vieni fuori”, inducendo l’attaccante a lasciare la sessione. Per l’attaccante si tratta di una contusione al piede destro. Nel corso della giornata di domani verrà valutato, ma non dovrebbe essere nulla di preoccupante.
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