La Juventus guarda alla sfida di Napoli rinvigorita dalla vittoria contro il Frosinone. Ieri davanti ai propri tifosi, Allegri ha lavorato con chi avare a disposizione: lunga la lista di giocatori non disponibili, anche tra i titolari. Non ci saranno Rabiot e McKennie, Danilo punta alla convocazione ma ieri ha lavorato a parte
Piccola emergenza nell’XI titolare della Juventus in vista della sfida al Napoli. E come se no bastasse, spavento per le condizioni di Chiesa, uscito malconcio dall’allenamento di ieri.
A Torino, quartier generale della Continassa, si è messa nel mirino la trasferta di Napoli. La vittoria col Frosinone ha dato nuova scarica vitale a una ‘Signora’ che era parsa smarrita nel mese di febbraio e che ha in ogni caso definitivamente salutato qualsiasi velleità di Scudetto. La Juventus però ha l’obbligo di non staccare la spina, per blindare il secondo posto e per provare ad arrivare in fondo in Coppa Italia. I tre punti agguantati in extremis contro la formazione laziale possono essere una slidingdoor, proprio come l’espulsione di Arek Milik contro l’Empoli. Un punto di svolta, in positivo questa volta però. Bisogna dare continuità di risultati, ma la sfida che si pone davanti ai bianconeri è di quelle complesse. Mister Massimiliano Allegri e i suoi ragazzi fanno visita al Napoli di Francesco Calzona.
I campioni d’Italia in carica stanno vivendo una stagione paradossale e sono alla terza guida tecnica diversa in una sola annata. Arrivano però dalla goleada di Reggio Emilia (1-6 ai danni del Sassuolo) e hanno ritrovato il miglior Victor Osimhen, dopo l’assenza forzata a causa della Coppa d’Africa che ha visto il nigeriano protagonista fino alla finale. Affrontare il Napoli allo stadio ‘Diego Armando Maradona’ è sempre e comunque un banco di prova importante. L’impianto di Fuorigrotta va verso il sold-out e la Juventus non vince a quelle latitudini dal 2019. Era il 3 marzo e la ‘Signora’ si impose per 1-2. Un match insidioso, da affrontare con qualche defezione di troppo in casa Juve.
La Juventus ieri nel corso della tarda mattinata ha aperto i propri cancelli ai tifosi, per un allenamento davanti ai propri fans. Un allenamento a cui non hanno partecipato diversi infortunati della formazione bianconera
Mattia De Sciglio, dopo aver ripreso a lavorare col gruppo, si è fermato per un problema al soleo; Mattia Perin, fermato da una lesione di primo grado al legamento collaterale mediale. E sopratutto Danilo, che ha lavorato a parte, infortunatosi alla caviglia contro l’Hellas Verona. Il capitano proverà il recupero almeno per la panchina, contro il Napoli.
A loro, si aggiungono due questioni definibili quali ‘grattacapi’ per Massimiliano Allegri, ossia Adrien Rabiot e Weston McKennie. Il francese, che ha festeggiato le 200 in bianconero, ha subito contro il Frosinone una lussazione al primo dito del piede destro; l’americano nello stesso match è stato sostituito per via della lussazione alla spalla sinistra. I due non saranno disponibili per domenica e questo apre un’emergenza per quanto riguarda la mediana. Difficile ipotizzare soluzioni particolari ad oggi (come ad esempio Andrea Cambiaso più interno). Insieme a Manuel Locatelli si candida Carlos Alcaraz; il terzo slot sarà occupato da uno tra Fabio Miretti e Hans Nicolussi Caviglia, che giocò da titolare il big match contro l’Inter all”Allianz Stadium (in quell’occasione al posto del ‘5’, in cabina di regia).
Alla coperta corta in mediana, si aggiunge un altro campanello d’allarme, che porta il nome di Federico Chiesa. Nel corso dell’allenamento di ieri, uno scontro di gioco con Alex Sandro ha messo fuori gioco il numero ‘7’, che dopo un tentativo iniziale di stringere i denti ha poi successiva e lasciato il campo. Filtra cauto ottimismo lato-Juve per quella che è solo una contusione, ma nel frattempo i tifosi bianconeri sono nuovamente preoccupati per le sorti dell’attaccante. Oggi l’attaccante non si è allenato con la squadra e accusa ancora dolore. Da valutare le sue condizioni in vista del Napoli.
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