Inter, puoi rinunciare a Inzaghi ma non a lui: non si muove

Inter sempre più inarrestabile, Simone Inzaghi ha costruito una vera e propria armata ma non è lui il valore aggiunto nerazzurro

Domenica, l’Inter ritroverà a San Siro il Genoa. Sono stati i rossoblù gli ultimi a fermare i nerazzurri, poco prima di Capodanno. Da allora, niente più passi falsi per la squadra di Simone Inzaghi, che nel 2024 ha sempre e solo vinto, e non soltanto in campionato.

Inter, non è Inzaghi l'incedibile
Simone Inzaghi © LaPresse – Calciomercato.it

 

Undici vittorie in fila in tutte le competizioni: otto in Serie A, i due match di Supercoppa italiana contro Lazio e Napoli e l’andata degli ottavi di finale di Champions League contro l’Atletico Madrid. Una marcia trionfale, un andamento da schiacciasassi, specialmente nelle ultime giornate. Tre vittorie consecutive per 4-0 in campionato, che al momento sembrano chiudere qualsiasi discussione. L’Inter è la squadra da battere in Italia e sarà avversario durissimo per tutti in Europa.

Moltissimi meriti vanno, naturalmente, a Simone Inzaghi, che ha costruito un gruppo solido e coeso, tatticamente efficacissimo e che in campo colpisce ripetutamente concedendo pochissimo agli avversari. La consapevolezza accresciuta di tutta l’Inter è la stessa del suo allenatore, a partire dal grande percorso europeo dello scorso anno. Ma nonostante tutti gli elogi, non è il tecnico il vero intoccabile.

Inter, la superstar è Lautaro Martinez: assolutamente incedibile

In campo, il protagonista assoluto è Lautaro Martinez, che a 23 reti segnate in campionato viaggia a vele spedite verso il titolo di capocannoniere, anche se Vlahovic sta tentando una improba rimonta.

Inter, Lautaro Martinez incedibile
Lautaro Martinez © LaPresse – Calciomercato.it

 

Nel consueto sondaggio giornaliero su ‘X’, la redazione di Calciomercato.it ha chiesto ai suoi utenti chi sia il vero incedibile dell’Inter. Verdetto quasi schiacciante, è proprio l’attaccante argentino quello da trattenere a qualsiasi costo, per il 59% dei votanti. Solo il 24,6% per Simone Inzaghi, ancor meno voti per Barella (13,1%) e Calhanoglu (3,3%) che a determinate condizioni potrebbero essere ‘sacrificabili’.

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