Il Monza ospita la Roma nell’anticipo della 27° giornata di campionato: le possibili scelte del tecnico dei brianzoli Palladino
Outsider eccellente e solida realtà. Il Monza non è più una sorpresa della Serie A e lo sta confermando a suon di prestazioni anche nel campionato in corso dopo l’exploit della scorsa stagione, la prima e storica nel massimo torneo italiano.
Merito del Ceo Galliani e della famiglia Berlusconi, ma in campo evidentemente del lavoro maniacale di un perfezionista come Raffaele Palladino. Il giovane tecnico campano sta facendo addirittura meglio rispetto allo scorsa annata e veleggia in una posizione di classifica che mette il Monza al riparo da ansie e paure. La salvezza è ormai in cassaforte e il sogno Europa poi non così lontano. Palladino ha costruito una squadra matura e consapevole della propria forza, in grado di far paura anche alle big del nostro campionato. Il Milan è solo l’ultimo scalpo tra le grandi, con i brianzoli che adesso mettono nel mirino la Roma dell’amico e altro giovane rampante Daniele De Rossi.
Il Monza vuole dimenticare la beffa dell’andata all’Olimpico, dopo una partita carica di tensione e schermaglie tra i protagonisti in campo.
A guidare i giallorossi c’era ancora José Mourinho mentre sabato pomeriggio all’U-Power Stadium Palladino incrocerà appunto De Rossi, compagno fino a qualche mese fa sui banchi di Coverciano. L’ex centrocampista ha risollevato le sorti della Roma e viaggia quasi a ritmo scudetto dal momento del suo ritorno a Trigoria. Rendimento sulla falsariga del collega Palladino, imbattuto nelle ultime cinque partite e in questa striscia con 11 punti dietro soltanto alla capolista Inter, alla rivelazione Bologna e appunto alla Roma. Un Monza camaleontico e in grado cambiare pelle in corso d’opera, con l’allenatore di Mugnano di Napoli che in settimana ha lavorato sull’undici anti-Roma e sulle contromisure da opporre a Dybala e compagni. Palladino con Milan e Salernitana si è affidato alla difesa a quattro e ai tre trequartisti offensivi, anche se nelle prove degli ultimi giorni a Monzello si è rivisto il 3-4-2-1, modulo di riferimento fino a qualche settimana fa.
In difesa quindi potrebbe trovare una maglia da titolare D’Ambrosio vista anche la squalifica di Izzo, insieme a Pablo Marì e Andrea Carboni nel pacchetto arretrato davanti a Di Gregorio (a farne le spese sarebbe ancora Caldirola).
Conferma per Birindelli sulla corsia destra ma avanzato sulla linea di centrocampo, con Zerbin invece che si candida per una maglia dal primo minuto a sinistra. In mezzo capitan Pessina in coppia con Gagliardini, con l’ex Inter favorito in questo caso su Bondo. Sulla trequarti spazio a Colpani e Mota, alle spalle dell’ariete Djuric. Sarebbero destinati alla panchina, almeno inizialmente, sia Valentin Carboni che Colombo. Occhio anche alla carta Maldini, protagonista nel blitz dei biancorossi sul campo della Salernitana. Un’altra soluzione prevederebbe il centrocampo a cinque, con l’inserimento del jolly Bondo per Colpani. Nella partita a scacchi con De Rossi da non scartare evidentemente la conferma della difesa a quattro e uno scacchiere a trazione offensiva con il terzetto Colpani-Carboni-Mota dietro la boa Djuric. Solo in extremis verranno sciolte infine le riserve su Ciurria, out contro Milan e Salernitana per un’infiammazione al ginocchio.
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