Veementi proteste contro l’arbitro e doppio giallo in trenta secondi: allenatore espulso dal campo
Attimi di tensione durante la partita: l’allenatore ha contestato con veemenza la decisione del direttore di gara ed è stato espulso nel giro di trenta secondi.
Espulsione lampo per Dejan Stankovic, allenatore serbo lo scorso anno in Serie A sulla panchina della Sampdoria e adesso tecnico del Ferencváros, formazione ungherese che ieri sera ha affrontato in trasferta il Debrecen nella sfida valevole per gli ottavi di finale di Coppa d’Ungheria.
La squadra allenata da Dejan Stankovic ha vinto per 2-1 ai calci di rigore dopo l’1-1 maturato nei tempi regolamentari con le reti di Pesic e Barany, ottenendo così la qualificazione ai quarti di finale. La partita, però, è stata particolarmente intesa, soprattutto per Dejan Stankovic, agitatosi in modo eccessivo quando l’arbitro ha concesso un calcio di rigore ai padroni di casa nel finale di partita (Barany ha sbagliato dagli undici metri, trovando poi il gol sulla successiva ribattuta).
Ungheria, Stankovic protesta e viene espulso in trenta secondi
Il tecnico del Ferencvaros ha protestato in maniera veemente nei confronti del direttore di gara. Quest’ultimo lo ha sanzionato con un cartellino giallo e l’ex centrocampista di Inter e Lazio gli ha teso la mano in segno di pace.
L’arbitro ha “risposto” estraendo il cartellino rosso e a quel punto l’allenatore serbo ha reagito ritraendo il braccio e polemizzando ulteriormente con l’arbitro che pochi secondi prima lo aveva espulso.
Un finale di partita infuocato, ma che non ha impedito alla squadra di Dejan Stankovic di portare a casa una vittoria importante – seppur solo ai calci di rigore – strappando così il passaggio ai quarti di finale della Coppa d’Ungheria, trofeo che il Ferencvaros punta a vincere per la venticinquesima volta nella sua storia.