Gomitata e aggressione all’arbitro: UFFICIALE, tre mesi di squalifica

Quanto successo in campo non è passato inosservato al Giudice Sportivo, che ha deciso di disporre una squalifica pesantissima dopo l’aggressione all’arbitro

Sono ore roventi di polemiche dopo quanto successo ieri sera in Lazio-Milan, anticipo della 27esima giornata di Serie A. L’arbitro Di Bello ha inciso inevitabilmente sul match con la scelta di non interrompere il gioco dopo il colpo in testa subito da Castellanos e Pellegrini è stato espulso, anche con una buona dose di ingenuità sulla fascia sinistra.

Aggressione all'arbitro e squalifica pesantissima
Succede di tutto in campo dopo l’espulsione (LaPresse) – calciomercato.it

Molti hanno etichettato la mossa di Pulisic di continuare l’azione come un gesto assolutamente antisportivo, anche il laterale offensivo ha solo seguito il regolamento, secondo Stefano Pioli. Chi, invece, le regole non le ha proprio seguite è un calciatore della Real Montelanico, seconda categoria Lazio girone H. Sì perché, lo sappiamo bene, anche e soprattutto in quei campionati, di sicuro non mancano le polemiche riferite ai direttori di gara e ogni settimana se ne vedono delle belle – o delle brutte, dipende dai punti di vista.

In questo caso, come si legge dal report del Giudice Sportivo, il calciatore in questione “ha colpito con una violenta gomitata al volto un calciatore avversario causando una fuoriuscita di sangue”. E non è finita qui.

Dopo la dura gomitata, aggredisce l’arbitro: la squalifica è pesantissima

L’arbitro non ha potuto far altro se non espellerlo ed è a quel punto che si è scatenata la furia del ragazzo. Prima – esattamente quando ha visto il cartellino rosso -, si è avvicinato “con fare minaccioso proferendo espressioni offensive”. 

Aggressione all'arbitro e squalifica pesantissima
Il Giudice Sportivo ha deciso di punire il calciatore di seconda categoria con una squalifica di tre mesi (ANSA) – calciomercato.it

A fine partita è andata anche peggio, dato che “si avventava verso l’arbitro spingendolo più volte con entrambe le mani facendolo indietreggiare senza conseguenze”, sempre da referto del Giudice Sportivo. Per fortuna, a quel punto, l’hanno fermato i calciatori della squadra avversaria, ma non sono riusciti a preservarlo anche dalle conseguenze di quanto fatto. Infatti, si è visto comminare una squalifica pesantissima di tre mesi, che scadrà il 30 giugno 2024. Perché le polemiche non sono solo in Serie A, ma avremmo preferito non averne la dimostrazione.

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