Domani la Juventus affronta il Napoli, una sfida sempre dal grande fascino. La ‘Signora’ cerca continuità di risultati dopo la ripartenza contro il Frosinone, gli azzurri la scintilla per dare un senso al finale di stagione
Alla vigilia del match, però, più che la partita tiene banco il tema legato al futuro di Allegri. Durante la conferenza stampa di vigilia, le parole del tecnico non placano i dubbi sulla continuità del rapporto tra lui e la Juventus.
Domani la Juventus sarà impegnata nell’insidiosa partita contro il Napoli, in casa dei campioni d’Italia in carica. La ‘Signora’ non vince al ‘Maradona’ (allora ancora ‘San Paolo’) dal 2019 e questo la dice lunga sulla difficoltà intrinseca di questa sfida. Il Napoli dopo aver incantato l’Italia e anche l’Europa, sta vivendo una stagione anomala. Aggettivo utilizzato dallo stesso Massimiliano Allegri per descrivere la situazione di classifica dei partenopei, che non hanno perso a detta del tecnico il valore della rosa.
Mister Allegri alla vigilia non ha parlato solo dei partenopei e della sfida di domani. Permangono ogni caso alcuni dubbi di formazione ad oggi, con la mediana da inventare per via delle defezioni di Rabiot e McKennie: Alcaraz va verso la maglia da titolare e Cambiaso può occupare la mediana. Oltre alle questioni meramente dell’XI titolare, Allegri non risponde alle parole del presidente De Laurentiis sul mondiale per club e all’esclusione dei bianconeri paventata dal vulcanico patron azzurro. E poi sulla sua Juve e sul futuro in bianconero: “Il secondo posto non sarebbe un brutto risultato” e sulle prospettive rilancia la palla alla Società.
Massimiliano Allegri lancia un primo, chiaro, messaggio alla Juventus. Adesso la palla passa a Giuntoli, che deve pianificare il futuro bianconero con il mister livornese o meno.
La Juventus deve date continuità alla vittoria casalinga contro il Frosinone. E per farlo deve superare il Napoli, un obiettivo non facile. Per continuare a perseguire l’obiettivo secondo posto definito “un buon traguardo” da Massimiliano Allegri. Uno dei due obiettivi, l’altro è la Coppa Italia.
Fa riferimento proprio a questo Allegri, agli obiettivi. Prima il Napoli, poi l’Atalanta, quindi il secondo posto. Senza fare discorsi a lungo termine: il tecnico glissa sul futuro. Anzi, lancia la palla alla società. L’obiettivo è il presente, non il futuro. Allegri ha ancora un anno di contratto e non ha intenzione di non rispettarlo, ma dalle parole in conferenza si percepisce una posizione di attesa, di subordinazione, alla decisione della società: “Non abbiamo parlato di futuro” spiega il tecnico, che poi aggiunge, quasi infastidito: “…. che sia chiaro a tutti”. Insomma, l’incontro non c’è stato, per volontà e per priorità impellenti al momento.
Si parla spesso, e tanto, della panchina della Juventus 24/25. A tal proposito l’allenatore tiene a ribadire una cosa ovvia: “Ho ancora un anno di contrato e degli obiettivi da raggiungere”, come a dire che per lui il discorso non sussiste nemmeno. E poi ecco la prima frecciata alla Società Juventus: “Quando avranno deciso il futuro della Juventus me lo faranno sapere”. Insomma, le sorti del tecnico non paiono essere nelle sue mani, a livello per lo meno sportivo. Perché sul piano contrattuale invece c’è poco da obiettare. Allegri non vuole fare marcia indietro. In attesa che la Società gli faccia sapere il futuro della Juventus… ed il suo.
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