Continua la giustizia sportiva a cambiare la classifica con le sue decisioni: la penalizzazione può scatenare il nuovo caso a fine campionato
Classifiche scritte a tavolino, o meglio in un’aula di tribunale, anche se della giustizia sportiva. Il peso di penalizzazioni e sanzioni è sempre maggiore e non c’è campionato dove non si registra negli ultimi anni un caso che modifica il risultato del campo.
Se lo scorso anno è toccato alla Serie A e alla Juventus, questa volta è la Premier League a prendersi la poco desiderata copertina. Il caso Everton tiene banco da mesi, con la penalizzazione ridotto in appello a sei punti. Ma c’è un altro caso che potrebbe rappresentare un vero e proprio scandalo, almeno come tempistiche, per il campionato inglese.
Si parla del Nottingham Forest, altra società che ha infranto il Fair Play Finanziario in vigore in Premier League e che ora è in attesa di giudizio. Considerate le accuse e i precedenti, difficile evitare la penalizzazione, ma c’è un altro aspetto che fa discutere molto.
Premier League, polemiche per il caso Nottingham
A parlare della situazione a ‘Football Insider’ è l’ex Ceo dell’Everton, Keith Wyness, che punta l’indice su un aspetto particolare della vicenda: la sentenza definitiva che potrebbe arrivare ben oltre la fine del campionato.
“Se si guarda al calendario, il caso Forest potrebbe continuare dopo la fine del campionato se c’è un appello. Potrebbe esserci l’incontro estivo della Premier League senza sapere chi parteciperà al campionato. Questa è la cosa più dannosa che abbia mai visto nella storia della Premier League. Sono state fissate scadenza ridicole”.
Per Wyness il vero pericolo è che si arrivi a fine stagione senza conoscere qual è la reale classifica: “È terribile” chiude l’ex dirigente dell’Everton.