Dopo Lazio-Milan, Lotito ha giurato ‘battaglia’ e già ieri si è mosso in tal senso anche per la ripetizione del match dopo l’arbitraggio di Di Bello
Il match tra Lazio e Milan continua a lasciare strascichi importantissimi nel mondo del calcio e non solo a livello strettamente di campo e classifica, per i biancocelesti. La prestazione dell’arbitro Marco Di Bello ha scatenato polemiche che tuttora sono senza fine e anche all’interno dell’Aia non è stata affatto gradita. Le indiscrezioni delle ultime ore hanno raccontato di come i vertici arbitrali fossero parecchio contrariati nei confronti del direttore di gara brindisino, non nuovo a errori così gravi. E non a caso si parla di uno stop di almeno un mese, per poi ricominciare con match di Serie B o Var. Ciò vuol dire che Di Bello dovrebbe tornare a dirigere una partita del massimo di campionato non prima di aprile-maggio. Praticamente a campionato finito.
La furia di Lotito poi ha scatenato ulteriore caos. Il presidente della Lazio ha detto di voler rivolgersi alle “sedi preposte” visto che il sistema non è più affidabile e gli errori arbitrali sono ormai troppi. Contro i biancocelesti e non solo. Coni, Figc, Governo, Ministero dello Sport, interrogazioni parlamentari o magari addirittura la magistratura. Non lascerà niente di intentato. Nonostante la clausola compromissoria, che – come riporta ‘Il Corriere dello Sport’ – potrebbe essere aggirata presentando una denuncia contro ignoti. Tempi e accuse non sono ancora chiari, Lotito già ieri ha staccato i telefoni per sedersi con l’avvocato Gentile e studiare le prossime mosse. Addirittura avrebbe provato a capire se ci fossero le condizioni per chiedere la ripetizione della partita per errore tecnico, in particolare sul rigore non concesso a Castellanos. Ma, come prevedibile, le condizioni non ci sono.
Lazio-Milan, Lotito prepara il dossier degli errori arbitrali. E Di Bello ‘attaccato’ anche dall’Aia
Claudio Lotito invoca la “terzietà” dopo il crollo della credibilità e dell’affidabilità del sistema. A suo avviso il mondo arbitrale andrebbe quindi scorporato dalla Figc. Intanto Di Bello continua a essere nell’occhio del ciclone, anche delle istituzioni arbitrali: “Un arbitro finito”, commentavano nelle segrete stanze della CAN e dell’AIA come rivelato dallo stesso quotidiano romano. Per questo per rivedere il fischietto pugliese in campo ci vorranno diverse settimane.
Il club biancoceleste non ha intenzione di restarsene in silenzio e, come sottolineato da ‘Tuttosport’, avrebbe pronto addirittura un dossier con tutti gli errori arbitrali che hanno danneggiato la Lazio in questo campionato. Gli episodi vanno dalla partita col Genoa (spinta di Dragusin su Immobile) al ko con la Juve per il pallone probabilmente uscito nell’azione del primo gol di Vlahovic. E poi ancora il mancato rosso a Gyomber in Salernitana-Lazio, poi quelli recenti col Bologna (El Azzouzi e Fabbian, ma anche il contatto Ferguson-Isaksen e Ferguson-Cataldi). Lotito prepara la ‘guerra’.