Le dichiarazioni di Carlo Ancelotti al termine del match tra il suo Real Madrid e il Lipsia, valevole per il ritorno degli Ottavi di finale di Champions League
Tanta sofferenza e diversi fischi dal Bernabeu, ma alla fine è il Real Madrid di Carlo Ancelotti ad accedere ai Quarti di finale di Champions League.
Il tecnico italiano, dopo il pareggio contro il Lipsia, è soddisfatto solo del risultato e non può essere diversamente: “Capita una partita così – afferma Ancelotti, rispondendo alle domande di Fabio Cannavaro, ai microfoni di Prime – Delle volte ci lasci le penne, ma è vero che siamo stati condizionati dal risultato dell’andata. Quando è finito il primo tempo ho detto alla squadra che stavamo giocando male, eravamo lenti da dietro e non pressavamo. Abbiamo cambiato così modulo, speravo inizialmente di avere energie fresche a centrocampo, ma così non è stato”.
Si parla tanto di nuovi acquisti in attacco, ma mai di difensori – “Ne abbiamo tanti fuori infortunati, che fortunatamente rientrano a breve – prosegue Ancelotti -. Abbiamo fatto tante partite senza centrali, un Cannavaro ci avrebbe fatto comodo (sorride, ndr.)”.
Real Madrid-Lipsia, problemi fiscali: la spiegazione di Ancelotti
Una battuta è sui fischi del Bernabeu, che sono arrivati nel corso del primo tempo. E’ stato l’atteggiamento troppo passivo degli uomini idi Ancelotti che non è piaciuto ai tifosi del Real: “I fischi sono stati meritati, non c’è nulla di nuovo. Quando non si gioca bene è giusto che il Bernabeu ci tenga svegli”.
Arriva poi una dichiarazioni in merito alle indagini fiscali – “Mi impressiona un po’ perché si parla di fatti del 2015 – afferma Ancelotti ai microfoni di Sky Sport – Pensano che fossi residente qui, ma non lo ero. Il denaro è stato già versato nei conti dell’ispettorato fiscale, le parti stanno parlando per trovare una soluzione. Non ero residente qui nel 2015, loro pensano di sì. Vediamo cosa sarà deciso dal giudice”.