La Juventus deve ripartire, ancora, di nuovo. Alla vittoria col Frosinone i bianconeri non hanno dato continuità di risultati, cadendo a Napoli in una partita giocata bene e che ha lasciato molti rimpianti per le occasioni sprecate, da Vlahovic ma non solo
Per il serbo, oltre al danno anche la beffa: il ‘9’ ha rimediato un’ammonizione che non gli permetterà di giocare domenica contro l’Atalanta di mister Gasperini. Allegri dovrà fare a meno del bomber.
La Juventus ieri è tornata al lavoro dopo la sconfitta rimediata allo stadio ‘Maradona’ di Napoli. Grande protagonista – in negativo – è stato Dusan Vlahovic. Dapprima il colpo di testa fuori di un nonnulla, poi il palo con lo scavetto dolce e infine la grande occasione mancata a tu per tu con Alex Meret. Un primo tempo nero per il serbo, condito anche da un cartellino giallo per un intervento ai danni di Kvicha Kvaratskhelia. Ammonizione che gli impedirà, causa squalifica, di giocare domenica sera contro l’Atalanta tra le mura amiche dell'”Allianz Stadium” quello che è a tutti gli effetti uno scontro diretto per la zona Champions League. La Juventus è a 57 punti in classifica, la ‘Dea’ a 46, un punto in meno della Roma quinta.
La squadra di mister Massimiliano Allegri si è allenata, il punto sugli indisponibili. Moise Kean si è allenato con la squadra e con l’Atalanta sarà recuperato, un dettaglio non indifferente. Weston McKennie prosegue nell’iter di riabilitazione dalla lussazione alla spalla e ieri ha lavorato a parte, ci proverà per domenica. Più difficile invece rivedere Adrien Rabiot contro i nerazzurri. Mattia Perin ha lavorato a parte.
Chiesa è chiamato a dare continuità, mentre Milik cerca il riscatto. C’ poi anche la soluzione che porta a Yilidz: come giocherà la Juve contro l’Atalanta?
Al netto degli infortunati e di chi eventualmente potrà recuperare in vista di domenica, ci sono delle certezze incontrovertibili. Una di queste è lo Scudetto sfumato, per esempio. L’altra ben più concreta e prossima, è l’assenza di Dusan Vlahovic contro l’Atalanta domenica. In attacco a disposizione quindi tre interpreti, più Moise Kean che però non partirà titolare. Federico Chiesa, Kenan Yildiz e Arkadiusz Milik.
Tanto basta per scartare del tutto almeno per l’inizio della gara l’ipotesi di un eventuale tridente, che si è visto a Napoli quando il turco Yildiz è entrato, affiancando Vlahovic e lo stesso Chiesa che poi ha segnato il momentaneo pareggio per 1-1. L’attacco a due della Juventus di domenica sarà guidato da Federico Chiesa a cui sarà affiancato verosimilmente Arek Milik. Da un lato il ‘7’, che deve dare continuità alla prova di Napoli e sobbarcarsi il peso dell’attacco della ‘Signora’, dall’altro il ’14’ che ha un’occasione importante. Milik non ha ancora segnato nel 2024 e al momento la sua annata viene ricordata più per il fallo da rosso conto l’Empoli che altro. Sliding door della stagione bianconera.
Tra i due, c’è Kenan Yildiz, che dopo il momento di ‘up’ e ‘hype’ tra fine dicembre e inizio gennaio, ha normalizzato le sue prestazioni mostrandosi però un giocatore di assoluto valore. La coppia con Chiesa però potrebbe essere troppo ‘alternativa’ e senza riferimenti davanti, disorientando la squadra. Ecco perché Milik parte davanti. Con Kean che siederà in panchina, l’ultima apparizione proprio contro il Napoli ma all’andata: era l’8 dicembre scorso.
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