Situazione delicata per la stagione in corso, mentre si ragiona sul futuro della panchina per un top club di Serie A
La stagione vive il suo momento decisivo, tra gli obiettivi da raggiungere in campionato e quelli europei. E si prospetta una girandola di panchine, alcune molto importanti, in vista della prossima stagione. Ecco una delle situazioni più calde di cui si parla in queste ore.
Inevitabilmente, i risultati delle prossime settimane incideranno, e non poco, nelle scelte per il prossimo futuro. Ma molti allenatori sulla graticola in questo momento, sono legati da contratti onerosi e in essere per almeno un’altra annata agli attuali club. Il caso più emblematico riguarda, ça va sans dire, il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri. Sotto contratto fino al 30 giugno 2025, con un ingaggio pari a 7 milioni di euro netti più bonus legati al raggiungimento di determinati obiettivi sportivi, il trainer livornese viene considerato lontano dalla panchina bianconera da alcune settimane, dopo il crollo avvenuto in campionato che ha portato la squadra bianconera a quindici punti dalla capolista Inter. E sono tanti i candidati per la sua eventuale sostituzione. Ma c’è anche un altro allenatore che vive una situazione simile.
Stiamo parlando di Maurizio Sarri, alla guida della Lazio da tre stagioni e con ancora un accordo valido fino al 2025. Fresco di eliminazione dalla Champions League, sconfitti agli ottavi dal Bayern Monaco di Thomas Tuchel, il suo futuro potrebbe essere lontano dai colori biancocelesti. E le sue ultime dichiarazioni non fanno che alimentare queste voci: “Ho un contratto anche per il prossimo anno, ma nel calcio i contratti lasciano il tempo che trovano. Poi che il ciclo si possa concludere può anche darsi”. È, com’è normale che sia, iniziano a circolare indiscrezioni su quelli che potrebbero essere gli eventuali sostituti in caso di separazione dal club capitolino.
Sull’argomento, ai microfoni di ‘Radio Radio’, sono intervenuti diversi commentatori. In primis, Furio Focolari ha escluso la possibilità di un addio anticipato senza accordo: “L’esonero di Sarri non ci sarà, lo escludo. Anche se, per me, quest’anno ha fatto un disastro”. Il collega Luigi Salomone de ‘Il Tempo’, invece, si concentra su due opzioni: “I nomi che stanno girando di più in questo momento sono quelli di Raffaele Palladino e Vincenzo Italiano“. Infine, Alessandro Vocalelli ha fatto un’analisi più ampia: “Ai nomi che citati, aggiungerei la suggestione Miro Klose, nome che inizia a circolare. Se, invece, si dovesse andare col quarto anno di Sarri, nessuno dei protagonisti ne sarà convinto. Lui non si dimetterà e Lotito non lo licenzierà, per non pagare un anno di contratto a vuoto. il rischio peggiore è che la Lazio resti incagliata in questa situazione”. Vedremo come finirà, ma la questione Sarri-Lazio resta aperta.
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