Tiene banco il futuro di Adrien Rabiot alla Juventus: le strategie del club bianconero e Giuntoli sul centrocampista francese
La Juventus e Adrien Rabiot non hanno fretta. Dalla primavera all’estate: posticipata la decisione sul futuro e il possibile rinnovo del centrocampista francese.
Un primo summit per fare il punto della situazione dovrebbe essere programmato comunque tra aprile e maggio, in attesa dell’Europeo che sarà una vetrina importante per il centrocampista francese per trovare nuovi corteggiatori in caso d’addio alla ‘Vecchia Signora’. Il legame comunque con l’ambiente e il club bianconero è solido, al quale si aggiungono i buoni uffici con la mamma-agente Veronique. Rabiot è in scadenza a giugno e la Juve prima di entrare nel vivo delle trattative aspetta il via libera per l’accesso alla prossima Champions League e l’ufficialità della partecipazione nell’estate 2025 al Mondiale per Club (dipende dal cammino del Napoli in Europa).
Introiti e ricavi quelli provenienti dalle competizioni internazionali che faranno la differenza per programmare la prossima stagione e costruire una rosa competitiva per tornare a vincere.
L’obiettivo è in primis lo scudetto e la Juventus vorrebbe ripartire dalla conferma di Rabiot – come appreso da Calciomercato.it – in attesa ovviamente di chiarire il futuro di Massimiliano Allegri in panchina. L’allenatore è il primo sponsor del nazionale francese e sotto la sua guida è diventato un elemento imprescindibile per la compagine bianconera. Giuntoli però deve far quadrare i conti e trovare l’incastro giusto con l’entourage del giocatore, che attualmente percepisce un ingaggio da 7,5 milioni di euro all’anno. La Juve lavora a un biennale sulle stesse cifre, intanto il capo dell’area sportiva della ‘Vecchia Signora’ non vuole farsi trovare impreparato e studia le alternative in caso di fumata nera sul prolungamento di Rabiot.
Se l’ex PSG facesse le valigie potrebbero arrivare due rinforzi in mediana, con il sogno della dirigenza della Continassa che rimane sempre Koopmeiners. La valutazione dell’Atalanta, superiore ai 60 milioni di euro, spaventa i bianconeri che però hanno le carte giuste (Soulè o Miretti per esempio) per abbassare la parte cash. A ruota la Juventus monitora inoltre Ferguson, Merino e Frendrup, quest’ultimo seguito recentemente dal vivo nella sfida di San Siro contro l’Inter. Non tramonta neanche la pista Samardzic e ovviamente si faranno tutte le valutazioni del caso sull’eventuale conferma di Alcaraz.
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