Follia di D’Aversa al triplice fischio di Lecce-Verona. Arrivano le scuse dopo la testata ad Henry: le dichiarazioni del tecnico
Il post partita di Lecce-Verona è caratterizzato dal folle gesto di Roberto D’Aversa. Il tecnico dei giallorossi si è scagliato contro Henry rifilandogli una testata.
Questo il suo commento a caldo, ai microfoni di ‘Sky Sport’: “C’è stato un finale concitato, già negli ultimi minuti di partita quando ci sono state delle provocazioni. Non volevo che i miei ragazzi prendessero delle squalifiche o simili, siamo venuti a contatto io e Henry. Il gesto non è stato bello da vedere, ma la mia intenzione era di dividere gli altri. Ha continuato nelle provocazioni anche a partita finita”.
“Atteggiamento inaccettabile per un allenatore? No, è la vostra visione. Non sono entrato in campo per dare una testata. Sono andato a salutare Baroni e poi volevo evitare che i miei giocatori prendessero squalifica per la prossima. Poi lui si è avvicinato, l’intenzione mia non era di andare da Henry assolutamente”, ha chiarito l’allenatore.
Lecce-Verona, D’Aversa: “Mi scuso per il gesto, brutto da vedere”
D’Aversa si difende così: “Premeditato? Assolutamente no, l’avrei detto. Ripeto: il gesto brutto è devo scusarmi, ma l’intenzione mia non era di andare da Henry. Volevo separare i giocatori, gli ultimi 7-8 minuti sono stati una provocazione continua”.
Infine, arrivano le scuse del tecnico: “Ripeto, con i dirigenti del Verona ho già parlato. Mi scuso per il gesto, non è bello da vedere: essendo un allenatore e padre di tre figli c’è da scusarsi”.