La Juventus frena ancora, o per lo meno non riparte. Ieri in casa contro l’Atalanta una buona prestazione, ma solo un pari al termine dei 90 minuti di gioco. E non era sicuramente quello che serviva alla ‘Signora’ oggi
Due belle prestazioni, ma solo un punto. Contro Napoli e Atalanta… di certo la Juventus deve rimproverarsi le altre gare di questo ciclo negativo. Anche se a conti fatti, non si è dato seguito al risultato positivo contro il Frosinone.
Ieri, nel match delle 18, la ‘Signora’ chiude col 51% di possesso palla, 18 tiri di cui 5 in porta. Numeri da prestazione che c’è stata. Contro una ‘Dea’ anch’essa non nel suo momento migliore. La partita è equilibrata e infatti la formazione orobica la sblocca su una palla inattiva: bello schema dei ragazzi di Gasperini, che sfruttano una punizione ad hoc. Mario Pasalic poggia la sfera a Teun Koopmeiners, che calcia forte e preciso, infilando Wojciech Szczesny.
Nel secondo tempo la gara si fa più frizzante e la Juventus nella prima metà della ripresa la ribalta: prima il gol da futsal di Andrea Cambiaso, messo bene in movimento da Federico Chiesa e soprattutto Weston McKennie. Poi il ritorno al gol di Arek Milik, sempre su sponda del texano. La ‘Dea’ non sta a guardare e cinque minuti dopo riesce a pareggiare. Ancora con Teun Koopmeiners, abile a infilarsi tra le maglie avversarie e battere Szczesny con una rasoiata.
Nella serata dell”Allianz Stadium’ brilla la stella di Teun Koopmeriners. L’olandese trascina l’Atalanta e permette alla ‘Dea’ di strappare un punto comunque prezioso.
L’ex AZ Alkmaar ha giocato 25 partite in questo campionato, firmando tre assist ma sopratutto – nella giornata di ieri – raggiungendo i dieci gol nella Serie A 23/24. Tutto ciò giocando dal primo minuto l’83% delle gare, segno di continuità di prestazione, affidamento tecnico e fisico.
Insomma, piovono conferme per il football director Cristiano Giuntoli, che ha da tempo individuato nel classe ’98 il perno mancante della mediana della Juventus. E’ lui l’obiettivo numero uno per il centrocampo 24/25. E per ironia della sorte, Teun ieri giganteggia sul prato dello ‘Stadium’ proprio in assenza di Adrien Rabiot, assente causa infortunio. La questione legata al rinnovo del contratto in scadenza del francese è annosa, e probabilmente legata anche alla questione panchina (col futuro di Massimiliano Allegri da decifrare).
Un domino, un puzzle da risolvere. La risposta per Giuntoli e Manna ieri l’avevano davanti agli occhi: Teun Koopmeiners. Abile nel giostrare da pivot, mezzala o più avanzato (come ha ammesso Gianpiero Gasperini), il giocatore orange rappresenta quello che manca alla ‘Signora’. Il prezzo è di 60 milioni di euro (la ‘Dea’ lo acquistò per 14 dall’AZ). Proprio per questo, non è da escludere che la Juventus qualora provasse l’affondo posso tentare di inserire qualche giocatore gradito a Zingonia, per abbassare la parte fissa.
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