Lo scandalo travolge il campionato e ne mina la regolarità: ben sessantadue calciatori sono stati sospesi dalla Federazione
Un vero e proprio terremoto, capace di stravolgere la parte finale del campionato. Un nuovo scandalo sconvolge il mondo del calcio e potrebbe avere conseguenze pesanti sul futuro del campionato, ma anche della Nazionale.
È la Fecafoot, la Federcalcio camerunese, a fare la voce grossa, sospendendo ben sessantadue calciatori. È quanto si apprende andando a guardare la lista dei calciatori che potranno partecipare alla fase finale del campionato del Camerun che assegnerà il titolo, ma anche le qualificazioni alle coppe continentali e le retrocessioni.
Fase finale alla quale non parteciperanno, almeno fin quando non avranno chiarito la loro posizione, ben sessantadue giocatore. È questo il numero totale di calciatori che sono stati sospesi dalla Federazione calcistica locale con una motivazione che non lascia spazio a dubbi: doppia identità.
In pratica, i calciatori sospesi sono accusati di aver mentito sulla propria età ed ora dovranno dimostrare la loro innocenza per tornare in campo.
Camerun, scandalo doppia identità: 62 giocatori sospesi
Un vero e proprio terremoto di cui la FecaFoot non aveva proprio bisogno dopo quanto accaduto nelle scorse settimane con anche il presidente Samuel Eto’o, ex bomber dell’Inter, come protagonista.
Tra i giocatori fermati c’è anche Wilfried Nathan Douala, ufficialmente il più giovane calciatore della coppa d’Africa 2024, e il suo compagno di squadra Richmond Nji, capocannoniere del torneo con 12 gol realizzati con la maglia del Victoria United. Pesantemente colpita anche la Yosa che dovrà fare a meno per la fase finale, almeno stando alla situazione attuale, a ben 7 calciatori, ora sospesi.
Situazione quindi complicata con l’inizio della fase finale che partirà il prossimo 17 marzo e che rischia di vedere esclusi alcuni tra i protagonisti più attesi.