Il presidente si è sfogato duramente nel corso dell’intervallo sottolineando la sua importanza all’interno del club
Giornata importante quella di ieri in Serie B con partite fondamentali per le varie latitudini della classifica. Particolare attenzione sul match che metteva di fronte Lecco e Palermo. I padroni di casa arrivavano a questa sfida dopo otto sconfitte, un pareggio. Rendimento che ha portato la squadra all’ultimo posto della classifica e una distanza di otto punti dalla zona playout.
Contro il Palermo non era semplice e il Lecco non è riuscito ad interrompere la striscia negativa di risultati: i ragazzi di Corini si sono imposti, al Rigamonti-Ceppi, per uno a zero grazie alla rete di Nedelcearu nel finale di primo tempo. Proprio nel corso dell’intervallo è andato in scena la furia del presidente del Lecce.
Come riportato da DAZN, il presidente Di Nunno (nel corso dell’intervallo) ha risposto alla protesta dei tifosi per la situazione che sta vivendo il Lecco. “Se buttate ancora una bomba in campo, lascio Lecco. Vi ho preso in tribunale che eravate falliti, senza di me tornate in Terza Categoria”. Queste le parole, decisamente forti, di Di Nunno. Intervenuto a fine partita, ai microfoni di ‘ilovepalermocalcio.com’, patron Di Nunno ha rincarato la dose, svelando: “Del risultato mi interessa poco perché ormai siamo condannati a retrocedere. Piuttosto mi preoccupa altro. Ancora oggi nel calcio si vendono e si truccano le partite, ho paura di movimenti strani da parte dei nostri tesserati. Spero che mettano il telefono sotto controllo a tutti”.
La situazione non è delle migliori e queste dichiarazioni hanno messo ulteriore benzina sul fuoco. Nel post partita il tecnico Aglietti ha commentato quanto detto dal suo presidente: “Le parole di Di Nunno? Non le ho sentite, ma sicuramente si potrebbe fare a meno”. Analizzando le parole del numero uno del Lecco, inoltre, il giornalista Fabrizio Biasin ha rilanciato una possibil nuova ipotesi: “Se hai questo timore, fai un’indagine interna, ma buttarla in caciara in questa maniera non serve a nessuno e soprattutto a Lecco. La sensazione è che lui abbia ragionato su cosa farà in futuro e forse il suo futuro è lontano da Lecco”.
Lecco-Palermo, dunque, è stato un match importante per gli ospiti ma con delle situazioni decisamente paradossali e non facciamo riferimento solamente alle dichiarazioni del presidente Di Nunno nel corso dell’intervallo. Dopo la conferenza stampa di Aglietti era il turno di Corini ma il tecnico è stato costretto a fare la sua intervista al buio per un problema di corrente.
Come se non bastasse, una volta tornata la corrente la porta per uscire dalla sala stampa era bloccata da un tifoso, rappresentante della curva, che stava discutendo con Galli, Lepore e Celjak. Motivo: un membro dello staff stava sorridendo nel mentre in cui la squadra stava andando sotto la curva al termine della partita.
In un clima del genere si è deciso di scortare i giornalisti fino al settore ospiti per poi fargli uscire dallo stadio. Una partita, Lecco-Palermo, che verrà ricordata non solo per il risultato del campo ma soprattutto per gli episodi successi a fine primo tempo e al termine del match.
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