Il blitz della Guardia di Finanza ha scosso il Milan: nei documenti al vaglio degli inquirenti spunta il possibile ingresso in società del fondo sovrano PIF
Il terremoto e il blitz della Guardia di Finanza martedì in casa Milan ha scosso ovviamente l’ambiente rossonero, peraltro a ridosso della sfida contro lo Slavia Praga.
I tifosi del ‘Diavolo’ incrociano le dita e sperano che tutto si risolva per il meglio, intanto emergono nuovo particolari dai documenti prelevati dagli inquirenti ieri nella perquisizione negli uffici della sede rossonera. In particolare spunta un chiaro riferimento al possibile ingresso nelle quote societarie di un colosso dall’Arabia Saudita, dopo i recenti rumors degli ultimi tempi sulla proprietà rossonera. Nella documentazione – come scrive ‘Sport Mediaset’ – è emerso un atto specifico denominato ‘AC Milan Investor Presentation, dove si fa riferimento a un finanziatore, nel caso specifico il fondo sovrano PIF, che sarebbe pronto pronto a entrare con il 41,7% delle quote societarie.
L’obiettivo di PIF sarebbe quello di aumentare il proprio patrimonio netto, che oggi sfiora i mille miliardi di euro, con l’intento di insidiarsi sempre più in Europa anche tramite lo sport dopo aver rilevato nel 2021 il Newcastle. L’operazione andrebbe in porto grazie al riacquisto del Vendor Loan per un valore di 487,5 milioni di euro. SI tratterebbe di un prestito che il patron Cardinale dovrà restituire entro il 2025 al fondo di Singer e dove quindi sarebbe dovuto entrare PIF per acquisire il Vendor Logan e diventare il secondo azionista del Milan.