Edoardo Bove è intervenuto in conferenza stampa insieme a De Rossi prima di Brighton-Roma e ha parlato dell’accostamento a DDR
Edoardo Bove scalda i motori, domani a Brighton toccherà di nuovo a lui da titolare nel match decisivo per il passaggio del turno. In questo primo scorcio di gestione del tecnico il classe 2002 ha trovato meno spazio, ma questo non è un problema per un giovane pienamente con la testa sulle spalle.
Il centrocampista giallorosso ha parlato in conferenza stampa accanto al suo mister alla vigilia della sfida del Falmer Stadium:
Come affronti il momento in cui stai giocando meno? “La sto affrontando come ho sempre cercato di affrontare il mio lavoro e tutto il mio percorso. Ogni tipo di calciatore ha il suo, naturalmente è fatto da momenti in cui si gioca di più o di meno. La bravura è nella costanza di continuare a lavorare non solo per migliorare ma anche per mantenere un lavoro che hai cominciato. In allenamento vedo notevoli progressi, non ho problemi, sono tranquillo. Quando mi viene data l’occasione cerco di dare sempre il massimo ed è la cosa più importante che deve fare un calciatore”.
Giocherai centrale a centrocampo o mezzala? “Ancora non so se gioco. A parte questo deve parlarne il mister. Credo che ci sia una cosa che ci sta trasmettendo il mister da quando è arrivato, che facciamo un determinato tipo di rotazioni e quando un giocatore si trova a coprire un ruolo che magari non è il suo, ognuno deve comportarsi come se giocasse in quel ruolo lì. Da questo punto di vista è il nostro concetto, anche a me non fa molta differenza giocare più centrale o più avanzato”.
Cosa ti porta avere De Rossi lì vicino, hai pensato di diventare il De Rossi del futuro? “Assolutamente mi fa un effetto bellissimo. Il primo impatto è quello di un ragazzo che lo ha sempre visto in tv, io ora lo vedo però come il mio allenatore. Sono onorato che mi possa dare certi consigli che credo nessun altro possa darmi visto quello che ha passato lui e per il livello a cui ha giocato, oltre alla situazione in cui si è trovato nella sua carriera. Se posso essere sincero mi aspettavo quella domanda, ci sono sempre questi accostamenti ma io credo che ogni giocatore abbia la sua carriera. Naturalmente se io ti dico che spero di avere la stessa carriera del mister non mento, ma io voglio avere la mia carriera. Essere accostato va benissimo, ne sono onorato, ma vorrei avere la mia di carriera, di Edoardo Bove”.