Scintille e tensione al termine del match di Champions League: volano parole grosse tra i due allenatori in panchina
All’Arsenal al cardiopalma stacca il pass per i quarti di Champions League, sputandola dopo la lotteria dei rigori sul Porto.
Trossard nei 90 minuti regolamentari aveva pareggiato il successo dei ‘Dragoes’ in Portogallo, con il risultato all’Emirates Stadium che non si è sbloccato neanche dopo i tempi supplementari. Dal dischetto infallibili gli uomini di Arteta: quattro su quattro e Porto eliminato. Alla fine del match non sono mancati attimi di tensione fra le due panchine e in particolare tra i due allenatori Arteta e Conceicao. È soprattutto il tecnico portoghese, ex tra gli altri di Inter, Parma e Lazio, ad accusare e puntare il dito contro il collega spagnolo.
Arsenal-Porto, Conceicao accusa Arteta dopo l’eliminazione dalla Champions
Conceicao ha rivelato tutto nella conferenza stampa finale, accusando Arteta di averlo insultato in spagnolo durante il match con il tutto poi sfociato con le scintille al fischio finale e i due tecnico quasi a contatto.
L’ex centrocampista svela: “Non è importante quello che dice o non dice, durante la partita però Arteta si è rivolto alla panchina parlando in spagnolo. Non so se è usanza degli allenatori spagnoli perché con Guardiola era la stessa cosa. Ha insultato la mia famiglia e alla fine gli ho detto di stare attento perché la persona che ha insultato non è più con noi – ha spiegato Conceicao in conferenza – Dovrebbe preoccuparsi di allenare di più e meglio l’Arsenal perché ha le qualità per farlo”. A stretto giro di posta è arrivata invece la smentita dei ‘Gunners’ sui fatti raccontati da Conceicao e sulle frasi pronunciate da Arteta.