Nuova bufera sulla Superlega: processo in corso, il format potrebbe essere costretto a cambiare il nome
Mentre gli appassionati di calcio si interessano al lotto delle qualificate per il prossimo Mondiale per Club dell’estate del 2025 e apprendono il nuovo format della Champions League e delle altre coppe europee, sullo sfondo prova sempre a farsi largo la Superlega. Il progetto non è ancora stato abbandonato e la recente sentenza dell’Unione Europea a contrasto del monopolio della Uefa da’ speranza ai suoi promotori.
Tuttavia, il tema è ancora oggetto di numerose polemiche. E arriva, di contro, una nuova pronuncia dell’UE che obbliga invece a una ulteriore frenata. In particolare, la Superlega potrebbe essere costretta a cambiare nome.
Superlega, l’Unione Europea rigetta il marchio: il motivo
Una doccia fredda per Bernd Reichart e la A22 Sport Management, che curano il progetto. Nel dettaglio, come riportato da ‘Sport’, in Spagna, l’Ufficio dell’Unione Europea per la Proprietà Intellettuale ha rigettato la richiesta di registrazione del marchio.
Il motivo è la causa intentata, dal 2021, dalla lega danese Superligaen. Il marchio commerciale del massimo torneo danese è per l’appunto Superliga. Il processo ha dato ragione a quest’ultima, che sosteneva come la somiglianza del marchio interferisse con il proprio brand. La decisione è comunque ancora soggetta a ricorso e i fautori della Superlega tenteranno in qualche modo di salvare il proprio marchio.