L’allenatore della Juventus è parso parecchio nervoso nel post-partita dopo il pareggio con il Genoa
Non è un momento tranquillo in casa Juventus come testimoniato dalle parole di Massimiliano Allegri al termine dell’incontro. Il tecnico toscano, infatti, si è scontrato con un giornalista nel tentativo di spiegare il momento negativo vissuto dalla sua squadra.
Questa l’analisi di Allegri sulla partita di oggi pareggiata con il Genoa: “Non succede niente, nel primo tempo c’era un po’ di nervosismo dovuto all’importanza della partita. Con l’obbligo di vincere siamo stati bloccati, poi la squadra ha fatto un bel secondo tempo. Credo che sia una prestazione dove bisogna prendere soprattutto il positivo per poter ripartire dopo la sosta. Come atteggiamento difensivo è stata migliore delle ultime prestazioni”.
L’allenatore ha poi spiegato alcune delle sue scelte a gara in corso: “Non deve creare nessun imbarazzo, solo responsabilità. Il raggiungimento del posto in Champions è ancora lontano 11 punti e abbiamo 9 partite per farlo, dobbiamo continuare a lavorare e credere in quello che facciamo. Cosa chiedo a Chiesa e Kostic? Chiedo di fare buone prestazioni, Federico ha fatto buone cose nel primo tempo, poi avevo bisogno di qualcuno più abile tra le linee. Loro in quel momento avevano speso molto ed erano un po’ sulle gambe, c’era bisogno di più tecnica”.
In collegamento con ‘Sky’, il tecnico toscano si è inizialmente scaldato con una domanda sulla compatibilità di Chiesa e Yildiz: “Tutto è possibile, ma bisogna fare dei risultati. Abbiamo un obiettivo da raggiungere e in qualche modo dobbiamo raggiungerlo. Normale che adesso siamo in difficoltà e stiamo cercando delle soluzioni, in questi momenti si può anche creare confusione. Mossa politicamente corretta schierarli insieme? Io non faccio il politico, faccio l’allenatore”.
A far infuriare Allegri, però, è stata la provocazione di Gianfranco Teotino sui risultati che non arrivano più.
Così l’allenatore: “Credo che saremo terzi in classifica, momentaneamente. Lei sa come si fa l’allenatore? Io non so come si fa il giornalista, non è che io devo andare dietro al pubblico. Il pubblico ci sostiene e va dietro la squadra, io non mi permetto di dire ad un giornalista come si fa il giornalista. Come mai solo 7 punti nelle ultime 8 partite? Io rispondo con un’altra domanda: come mai nelle prime 19 partite abbiamo fatto 46 punti? Cerchiamo di lavorare, poi sicuramente faccio degli errori. Se mi fa una domanda più intelligente io le rispondo. Siccome sono un allenatore che lavora per la Juventus, ho un obiettivo da raggiungere. Mi dispiace se al momento non arrivano i risultati, ma stiamo facendo il massimo. Faccio delle scelte per la squadra, poi casomai sbaglio. Voi non dovete capire, dovete solo fare delle domande. Tanto cosa capite? Poi la squadra l’alleno io. C’è chi capisce e chi non capisce”.
Infine, la stoccata a Vlahovic per l’espulsione: “Un’altra squalifica? Ha sbagliato e la società gli farà una multa. Se ho parlato con lui? Assolutamente no”.
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