La mano di Zlatan Ibrahimovic si sta mostrando sempre di più sul Milan del presente e del futuro. Lo svedese è pronto stravolgere i rossoneri
Il ritorno di Zlatan Ibrahimovic, dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, è stato tanto chiacchierato quanto atteso per il Milan. I rossoneri, con tante settimane di rumors al seguito, hanno scelto di collocarlo come Senior Advisor, un titolo che a primo impatto non diceva più di tanto, anzi lasciava pensare a una posizione dirigenziale con ben poca importanza.
Al fatto pratico, invece, non si sta rivelando per nulla una scelta errata, anzi una di quelle in grado di cambiare le sorti di un club fin da subito. E proprio con la sua giacca, ma non dalla poltrona, lo svedese ha tutta l’intenzione di incidere sul percorso della società di Milano, una di quelle che gli è rimasta più nel cuore in carriera, anche più dell’Inter – o così almeno sembra.
Il primo compito che si è autoassegnato è la mentalità. Da quando è arrivato lui, non a caso, il Milan ha ritrovato fiducia, continuità e di conseguenza anche il secondo posto. Pungola i calciatori, li fa crescere nell’applicazione e nell’intensità, aiutando anche i giovani a realizzarsi. E questa è solo la base su cui costruire.
Ibrahimovic, in secondo luogo, inciderà anche nelle scelte sul calciomercato. Non perché Moncada e Furlani abbiano bisogno di un consigliere personale, ma perché il fiuto, i contatti e il peso emotivo dell’ex bomber potrebbero essere fondamentali per diverse trattative (Conte e Zirkzee vi dicono qualcosa?).
A proposito, nella scelta dell’allenatore non si può non considerare che Ibra abbia un ruolo di prima linea e dovrà essere un nome bravo anche a non pestarsi i piedi o andare allo scontro con l’ex numero 11. Insomma, gli equilibri non sono semplici e andranno programmati, come non è semplice da comprendere il futuro della società.
Che alla fine i fondi dall’Arabia Saudita concretizzeranno l’affare è incerto, ma il Senior Advisor, in ogni caso, manterrà l’intenzione di collocarsi a una via di mezzo tra società e campo. Un vero tramite con Gerry Cardinale, dunque, pur mantenendo al primo posto la parte tecnica. La sensazione, quindi, è che Ibra possa incidere davvero tanto sui risultati della società e proverà a farlo già nel finale dell’attuale stagione.
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