Si continua a parlare della possibilità di una penalizzazione per il Milan dopo il blitz della Guardia di Finanza a Casa Milan in via Aldo Rossi
Il blitz di martedì scorso della Guardia di Finanza ha alzato un polverone attorno al Milan, portando sotto le luci dei riflettori la questione societaria.
Nel mirino è finita la cessione del club da parte di Elliott a RedBird. Sono stati così giorni caldi per i rossoneri: sono arrivate le prese di posizioni dei due fondi americani, oltre alle dichiarazioni di Giorgio Furlani, iscritto sul registro degli indagati.
La squadra di Stefano Pioli ha comunque mostrato serenità al suo interno, portando a casa una vittoria importante con lo Slavia Praga. Ora si è tornati a pensare al campionato, con la sfida del pomeriggio contro il Verona per blindare il piazzamento in Champions League e rafforzare il secondo posto. Una posizione in classifica, quella del Milan, che difficilmente potrà essere cambiata dalla Giustizia Sportiva.
Milan, Procura Federale in attesa della documentazione
Tra le tante ipotesi fatte in questi giorni c’è quella della penalizzazione per il Diavolo, qualora chiaramente venisse dimostrato che il passaggio delle quote da Elliott a RedBird, sia in realtà una vendita simulata.
E’ presto per capire cosa potrà accadere al Milan, ma non è da escludere che tutto finisca in una bolla di sapone. Servirà chiaramente del tempo perché bisognerà aspettare che le autorità penali inviino alla federazione la documentazione acquisita. La Procura sportiva potrà così aprire l’indagine.
Il caso Milan è dunque ancora tutto da approfondire e capire, ma appare difficile che eventuali penalizzazioni, qualora dovessero essere richieste, possano far riferimento a questa stagione. E’ questo il pensiero di Angelo Cascella, avvocato esperto di diritto sportivo internazionale e giudice, in passato, del Tas di Losanna.
Capitolo europeo
Chiaramente la patate bollente del ‘caso Milan’ poi potrebbe passare alla Uefa, che ha la possibilità di sanzionare con con multe, espulsione dalle coppe o sospensione del mercato. Ma, come detto, servirà aspettare per conoscere le motivazioni e capire così quali articoli verrebbero contestati al Milan. Le ipotesi fatte in questi giorni sono relative all’articolo 4 e 5.