Juan Jesus protagonista nel match di San Siro: l’ex della sfida ha risposto al vantaggio di Darmian nel posticipo tra Inter e Napoli
Finale di partita concitato a San Siro per il big match della 29° giornata di campionato tra la capolista Inter e i campioni uscenti del Napoli.
Scintille tra Juan Jesus e Acerbi, con i due che si sono poi chiariti a fine partita con un abbraccio come rivelato dallo stesso difensore dei partenopei. Il brasiliano è stato anche protagonista della rete del pareggio, dopo una prestazione impeccabile al centro della difesa ospite contro il temibile duo interista formato da Lautaro Martinez e Thuram. Primo centro stagionale per Juan Jesus, che ha esultato evidentemente sotto lo spicchio riservato ai tifosi del Napoli.
Dopo la rete dell’1-1 Juan Jesus si è poi scusato con i suoi ex tifosi per l’esultanza, con il numero cinque di Calzona che dal 2012 al 2017 (intervallate dall’esperienza alla Roma) ha indossato la casacca nerazzurra. Finale di partita come dicevano vibrante, dove a farne le spese è anche Simone Inzaghi che viene ammonito dall’arbitro La Penna per aver superato a bordocampo l’area tecnica dedicata agli allenatori davanti la panchina.
Calzona dopo Inter-Napoli sul futuro in panchina: “Devo tanto alla Slovacchia”
Sulle storie tese tra Juan Jesus e Acerbi è intervenuto anche Francesco Calzona in conferenza stampa: “Ho incrociato Juan Jesus solo negli spogliatoi e gli ho fatto i complimenti. Non mi ha detto nulla”.
🗣️ #InterNapoli – #Calzona in conferenza: “Per risolvere tutti i problemi ci vorrebbe un mago… Ci alleniamo poco, ci sono tante partite e non riusciamo a curare al meglio tutti i dettagli. Dobbiamo essere più incisivi sottoporta, però sono contento della prestazione della… pic.twitter.com/5hMzyz8zKg
— calciomercato.it (@calciomercatoit) March 17, 2024
Il tecnico del Napoli si è soffermato anche sul suo futuro: “Se c’è la possibilità che resti in panchina? C’è talmente tanto da fare che non ho nemmeno il tempo di parlare con la mia famiglia. Non ci penso e in questo momento non mi interessa. Devo tanto poi alla Slovacchia: sono stati i primi a cedere in me e ho un contratto con la federazione fino al 2025“.