Altro episodio controverso di razzismo nel calcio. I fatti stavolta sono avvenuti in Spagna: ecco il comunicato dei due club
Non è un momento per nulla facile per il calcio europeo alle prese con il razzismo. In Italia la vicenda Acerbi-Juan Jesus sta riempiendo le pagine dei giornali sportivi e non.
Una vicenda tutta ancora da approfondire e in attesa del Giudice Sportivo siamo difronte alle prese di posizione dei due giocatori, che hanno fornito versioni contrastanti. Anche in Spagna, però, devono fare i conti con il loro possibile caso di razzismo e il protagonista, purtroppo, è ancora una volta Vinicius, nel corso del match contro l’Osasuna.
E’ stato il Real Madrid a far luce sull’accaduto con un comunicato e puntando il dito sull’arbitro “Juan Martínez Munuera, a seguito della redazione negligente del referto arbitrale. Questo arbitro ha omesso, in modo volontario e deliberato, gli insulti e le grida umilianti dirette ripetutamente verso il nostro giocatore Vinicius Junior, nonostante fosse stato avvertito in modo insistente dai nostri giocatori nel momento stesso in cui questi si stavano verificando”.
I blancos hanno presentato così un reclamo al Comitato di Disciplina della Real Federación Española de Fútbol nei confronti del fischietto dopo quanto successo allo stadio El Sadar.
Insulti razzisti a Vinicius, la risposta UFFICIALE del club
Proprio pochi minuti fa, però, è arrivata la risposta dell’Osasuna, che con una nota, apparsa sul proprio sito ufficiale, dice no al razzismo, ma precisa che dagli spalti del proprio stadio non sono arrivati insulti di questa matrice:
“Il Club Atlético Osasuna desidera chiarire che nella partita di sabato scorso non è stato pronunciato alcun canto razzista. Allo stesso modo, richiederà una rettifica immediata ai media che hanno offerto informazioni che non sono in linea con la realtà dei fatti e si denuncerà contro coloro che persistono nella fallacia. Il club non tollererà che la reputazione dei tifosi dell’Osasuna, che nel corso della sua storia è stata significata proprio dalla sua posizione antirazzista, si macchi”.