Stagione altalenante per Giacomo Raspadori, così come il suo Napoli: Inter e Juventus sulle sue tracce, ma solo uno è perfetto per Jack
Cresciuto in una società di Castel Maggiore, Jack Raspadori è entrato prestissimo nel vivaio del Sassuolo, quando non aveva neanche 10 anni. Ha frequentato il settore giovanile neroverde per 10 lunghe stagioni, fino al salto in prima squadra nel 2019.
Nell’estate del 2021 la consacrazione e la chiamata in Nazionale, dopo una buona stagione caratterizzata dai 6 centri in campionato. Così, fa parte della spedizione vincente europea, nell’Italia di Mancini. L’ex ct lo tiene in grande considerazione, soprattutto per le gare a seguire. E’ su di lui che l’Italia deve puntare. Ed è su di lui che il Napoli punterà nell’estate del 2022, quando deve rifondare dopo qualche importante addio (Insigne, Mertens, Koulibaly).
Jack Raspadori si trasferisce in azzurro con la formula del prestito con diritto di riscatto: 5 milioni subito, più 30 al termine della stagione. Il Sassuolo mette a bilancio un’affare importantissimo. Un giocatore del suo vivaio andato via per una somma superiore a trenta milioni. E il suo cartellino continua a crescere, nonostante le prestazioni del Napoli non siano delle migliori.
Giacomo ha iniziato la stagione sotto la guida di Rudi Garcia, che ha provato in tutti i modi a valorizzarlo in ogni ruolo. Come al solito, Raspadori ha dato massima disponibilità al mister, pur premettendo di essere a suo agio come punta centrale (o falso nueve). Insomma, tra la fascia e la zona centrale di campo, c’è una bella differenza. E anche le prestazioni lo dimostrano.
Nonostante tutto, con il tecnico francese segna 4 gol in 16 partite. Nello stesso numero di gare sotto Mazzarri, il suo bottino è pari a 0 marcature. Prestazioni da dimenticare e un minutaggio scarso, di circa 34 minuti a gara. Considerando che per un certo periodo è mancato anche Osimhen per via della Coppa d’Africa, il rendimento offerto da Raspadori è stato da dimenticare.
Con Calzona arriva la svolta. “Mister, dove tu hai bisogno io gioco”. L’attuale mister sta utilizzando l’attaccante della Nazionale soprattutto da subentrante, in ogni ruolo: esterno, trequartista, ma anche falso nueve. Per ora pesa tantissimo il gol segnato da vero rapace d’area alla Juventus, dopo l’errore dal dischetto di Osimhen. Un anno dopo la rete siglata all’Allianz Stadium, sempre contro i bianconeri.
Il finale di stagione può riservare grandi sorprese. Raspadori avrà modo di giocare e mettersi in mostra. E’ praticamente il 12esimo uomo: sempre convocato e solo una volta non è stato schierato in campo, nella semifinale di Supercoppa contro la Fiorentina. Il prezzo del suo cartellino ora è fissato a 40 milioni di euro: Inter e Juventus sono sulle sue tracce.
Come affermato dallo stesso Raspadori, la zona centrale del campo è quella preferita. Per tale ragione, nel 3-5-2 di Inzaghi potrebbe essere perfetto, al fianco di Lautaro Martinez o Thuram. Specialmente al fianco dell’argentino. I due potrebbero interscambiarsi con una certa facilità. Certo, mancherebbe il centravanti di sfondamento in area in tal senso, ma non è per forza una prerogativa per giocare a calcio nel 2024.
Nella Juventus, altro club interessato alle prestazioni del classe 2000 azzurro, potrebbe fare coppia con Vlahovic, ma a pagarne le conseguenze sarebbe Federico Chiesa. Una soluzione per usarli tutti sarebbe schierare il tridente, ma sarà necessario capire anche il progetto tecnico della prossima stagione. Allegri, infatti, raramente utilizza l’attacco a tre, nonostante avrebbe la possibilità di lanciare dal 1′ Yildiz, Chiesa e Vlahovic. Un pacchetto offensivo dal potenziale imprevedibile. Tuttavia, va detto che convincere De Laurentiis a lasciar partire un suo giocatore verso la Juventus sarà missione davvero complessa. E la richiesta, in questo caso, potrebbe anche aumentare.
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