Allegri ne è sicuro: “Non succederà più alla Juve e nel calcio italiano”

Momento delicato per Massimiliano Allegri e la Juventus: il tecnico bianconero è tornato a parlare del primo ciclo in bianconero

Torna a parlare Massimiliano Allegri, dopo lo sfogo di domenica successivo al pareggio contro il Genoa che ha acuito la crisi in campionato dei bianconeri.

Juventus: Allegri sui 9 scudetti
Massimiliano Allegri (LaPresse) – Calciomercato.it

Stavolta il tecnico della ‘Vecchia Signora’ si sofferma sui giovani e sul lavoro della società con la seconda squadra: “Quando sono tornato mi è stato chiesto di ringiovanire la squadra. L’obiettivo era quello di inserire tre giocatori Next Gen ogni anno, abbassare il monte salari e rendere la squadra sostenibile pur rimanendo competitiva – le parole di Allegri a ‘The Athletic’ – Quest’anno in prima squadra ci sono tanti giovani e tanti nostri ragazzi giocano in altre squadre di Serie A. La società ha fatto un ottimo lavoro. Per essere sostenibile il calcio italiano deve percorrere questa strada. Dopo i bei momenti all’inizio, sai che dopo arriva il difficile de devi saperti gestire. Tutti i giovani giocatori ci passano. Miretti e Fagioli lo hanno sperimentato. Anche Yildiz ce la farà. I giovani hanno alti e bassi. Non raggiungono la maturità prima dei 25, 26 anni. Chi ha più forza mentale arriva prima”.

Juventus, Allegri: “Impossibile colmare il divario con la Premier League”

Sul suo secondo ciclo alla Juventus per per il momento non ha regalato successi come nel passato: “Dobbiamo adattarci e capire che i nove scudetti consecutivi sono stati una cosa straordinaria. Non succederà più in Serie A. Ci sono stati solo due casi simili nella storia della Juventus: i cinque anni consecutivi sotto Carlo Carcano e Carlo Bigatto negli anni ’30 e i nove consecutivi dal 2012 al 2020, poi la Juventus al massimo ne ha vinti due di fila. I nove di fila hanno sconvolto le percezioni perché la realtà è diversa”.

Allegri, tecnico della Juventus (LaPresse) – Calciomercato.it

Infine sulla Champions e il confronto con le altre realtà straniere: “Ormai è impossibile colmare il divario finanziario tra Premier League e Serie A. Quindi dobbiamo andare avanti in questa direzione, lavorare sullo sviluppo dei giovani, sulla Next Gen. È normale che con la riforma della Champions League, che sarà dura da vincere, sarà un discorso tra le prime otto e sarà difficile che una di queste non riesca a vincere. Lo stanno facendo per assicurarsi che le migliori otto arrivino alla finale, credo, perché vogliono che sia uno spettacolo”.

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