Le parole di Juan Jesus arrivano dopo quanto successo la scorsa domenica con Francesco Acerbi. Il difensore del Napoli dice no al razzismo
Il Napoli dice a gran voce no al razzismo. Lo fa attraverso un video, pubblicato sui propri canali social, che vede come protagonista Juan Jesus.
Il difensore brasiliano è in compagnia di Mohamed Stick Mane, attaccante Under 15 degli azzurri. E’ proprio il centrale della squadra di Calzona a spiegare al giovanissimo calciatore il razzismo: “E’ una situazione che viviamo da tanto tempo – afferma Jesus – C’è gente che dice che siamo migliorati, ma le leggi non vengono rispettate. Noi siamo tutti uguali, bianchi, neri, gialli. Siamo fatti da Dio, per come credo io, e abbiamo lo stesso compito, vivere su questa terra, non abbiamo differenze. Negli stadi ancora c’è razzismo purtroppo”.
La triste realtà è che nel 2024, il razzismo è ancora un argomento fin troppo attuale: “Dobbiamo ancora crescere – prosegue il difensore del Napoli -, ci sono persone che non hanno ancora la consapevolezza che questa cosa può ferire tante altre persone. Abbiamo cuore, anima e cervello, spero a breve che vengano fatte leggi più forti”.
No al razzismo, Juan Jesus: “Bisogna essere forti”
Arriva un messaggio ai giovani da parte di Juan Jesus. A tutti quei giovani che sono stati vittime di razzismo, anche sul terreno di gioco:
“Bisogna essere forti – afferma il brasiliano -. Chi fa atto di razzismo ha un cervello piccolo. Dentro di me so di essere perfetto come Dio mi ha fatto, sono qui per realizzare il mio sogno di calciatore, bisogna essere consapevoli di se stessi e poi bisogna sempre dire se uno ha subito un atto di razzismo. La gente non può dirti o farti quello che vuole. Dico a tutti i giovani di essere forti di mente perché il razzismo succede sempre purtroppo e non bisogna ascoltare nessuno”.
Voices breaking silence. Napoli e Juan insieme contro ogni forma di razzismo 👊
💙 #ForzaNapoliSempre #KeepRacismOut pic.twitter.com/FUPi2BQ0BB
— Official SSC Napoli (@sscnapoli) March 20, 2024