Sarebbero già avvenuti degli arresti. Il tribunale indaga per corruzione e riciclaggio di denaro
Il calcio italiano se la passa sempre molto male, tra soldi che ci sono sempre meno, scandali e razzismo. Ma c’è chi non sta meglio, anzi forse sta peggio.
Parliamo della Spagna e, quindi, del calcio spagnolo dove gli scandali sono davvero quasi all’ordine del giorno. Fa ancora scalpore quello arbitrale, con il Barcellona ‘protagonista’, mentre è attualissimo quello che vede coinvolto per corruzione e riciclaggio il massimo organismo calcistico del Paese. Ovvero la RFEF, l’equivalente della nostra Federcalcio.
Come riportano i principali media iberici, il tribunale di Majadahonda ha fatto scattare delle perquisizioni nella sede della Federazione da parte dell’Unità Centrale Operativa (Uco) della Guardia Civil. Tutto è legato a una maxi indagine relativa a più contratti di sponsorizzazione stipulati negli ultimi cinque anni. In particolare quello milionario (40 milioni) con l’Arabia Saudita per la Supercoppa spagnola, stipulato dall’ex presidente Rubiales – dimessosi dopo il ‘caso’ esploso a seguito del suo bacio alla calciatrice Janni Hermoso – con l’intermediazione dell’agenzia dell’ex Barcellona Gerard Pique.
Sarebbero già stati arrestati Tomás González Cueto, consigliere legale della Federazione ed ex arbitro nonché attuale direttore legale della RFEF, e Pedro González Segura. Entrambi sarebbero intervenuti nel contratto con l’Arabia Saudita.