No al razzismo, Tomori e Pobega: “Nel calcio c’è un problema, i giocatori siano esempio” | VIDEO CM.IT

Le dichiarazioni di Tommaso Pobega e Fikayo Tomori che dicono no al razzismo ad un evento organizzato da Fondazione Milan

Tommaso Pobega e Fikayo Tomori hanno incontrato oltre 350 studenti e studentesse dei centri di formazione professionale di Afol metropolitana per la Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale. Un evento organizzato da Fondazione Milan e Città Metropolitana di Milano per affrontare una tematica importante, tornata purtroppo di attualità per quanto successo domenica sera a San Siro, in occasione di Inter-Napoli, tra Juan Jesus e Francesco Acerbi.

Evento no razzismo del Milan, parlano Tomori e Pobega
Tomori e Pobega all’evento contro il razzismo – calciomercato.it

Prende così la parola Fikayo Tomori: “Tutti sappiamo che c’è un problema di razzismo. Io personalmente dico che sono contento che si stia provando ad eliminarlo. Mi fa piacere parlarne perché il razzismo c’è nel calcio e fuori dal calcio. Social? Fanno la differenza, tutti hanno un telefono e possono scrivere ciò che vogliono. Noi siamo sotto ai riflettori e, dopo una partita, spesso la gente dimentica che siamo umani anche noi. Quando sentiamo una cosa, ci fa male”.

Si parla anche di quanto successo a Udine, con gli insulti razzisti rivolti a Maignan: “Mi ha fatto piacere che tutta la squadra era assieme a Mike, anche la società, sono felice di far parte di questo Club”.

Anche Tommaso Pobega si è soffermato sull’argomento: “Mi sono sentito orgoglioso di far parte di un gruppo che sostiene il compagno sotto ogni punto di vista”.

I calciatori devono essere degli esempi: “Abbiamo la fortuna e l’onore di vestire una maglia gloriosa che ha fatto la storia. L’hanno indossata prima gli uomini, poi i calciatori. Dobbiamo dare l’esempio perché abbiamo la fortuna di avere questa visibilità, quindi dobbiamo mandare messaggi positivi ai più piccoli per aiutarli nella loro crescita”.

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